22-03-2023 ore 11:00 | Politica - Cremasco
di Claudia Cerioli

Logistica. Piloni: 'più regole per gli insediamenti coinvolgendo l'area omogenea cremasca'

Nel 2021 il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni aveva avanzato una proposta al consiglio regionale, allora approvata all’unanimità, riguardante la regolamentazione della logistica sul territorio. Tre le questioni affrontate: l’introduzione di una regia sovracomunale per la localizzazione degli interventi, l’individuazione degli ambiti di valenza sovracomunale degli insediamenti, un piano dei trasporti delle merci e della logistica sostenibile. In questo modo, come tiene a precisare il consigliere cremasco, “si affronta il problema del consumo di suolo e degli insediamenti di logistica sui nostri territori. Purtroppo a nessuna delle due proposte è stato dato corso durante la legislatura appena conclusa, e il problema degli insediamenti di logistica rimangono in tutta la loro evidenza. L’ultimo esempio nel nostro territorio riguarda l’insediamento che sta sorgendo nel comune di Dovera”.

 

‘Ragionare in termini di territorio’

“Il punto è, infatti, quello di mettere in campo una normativa che ne regolamenti gli insediamenti che, oggi, sono gestiti esclusivamente dai singoli comuni. Eppure si tratta di insediamenti di decine e decine di migliaia di metri quadrati il cui impatto coinvolge anche i Comuni vicini e non esclusivamente il Comune su cui ricade l’insediamento. Nessuno mette in discussione la legittimità degli strumenti urbanistici e regolatori di ciascun Comune. Il tema è tutto politico. Sulla pianificazione serve ragionare in termini di territorio: in poche parole, di area omogenea. La mia proposta di legge equipara le grandi strutture di vendita agli insediamenti di logistica, prevedendo un accordo di programma autorizzato dall’ente regionale, seguendo una serie di criteri a partire da infrastrutture già esistenti e dalla necessità di preferire aree dismesse a strutture ex novo, oltre a prevedere una parte dedicata alla qualità e quindi alla tutela del lavoro”.

 

Il testo sarà riproposto

“La nuova legislatura regionale è da poco avviata e nei prossimi giorni ripresenterò il testo di legge, ma nell’attesa che Regione Lombardia faccia la sua necessaria parte, è importante che anche il territorio comprenda a pieno questa enorme necessità, mettendolo nell’agenda dell’area omogenea cremasca con l’obiettivo di avviare un percorso per condividere e stendere un piano d’area di pianificazione territoriale del cremasco che comprenda forme che vanno dalla perequazione territoriale, all’incentivo fiscale fino alla definizione di prestazioni e compensazioni. Credo che questo sia uno straordinario tema da portare avanti nell’interesse del territorio e che possa configurarsi come un’esperienza da portare all’attenzione di regione Lombardia”.

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