21-12-2018 ore 13:07 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Piazza Garibaldi, Forza Italia attacca il Comune e avverte sul 'futuro disfacimento'

“Non ci siamo”. Nell’occasione l’opposizione di centrodestra è rappresentata da Forza Italia: “Piazza Garibaldi non può essere un fatto privato di un assessore, non competente naturalmente nel merito tecnico. Tanto meno di una Giunta che non possiamo credere supina, anche in questo caso, a una proposta settoriale e frutto di mera "volontà di annunciare" irrefrenabile, così da diventare di difficile gestione nelle fasi conseguenti”. Secondo Laura Zanibelli, Simone Beretta ed Antonio Agazzi “la riqualificazione non può essere il frutto di decisioni unilaterali prive di un confronto aperto, serio, sereno e puntuale. La piazza è della città. Per questo coinvolgeremo il maggior numero di cittadini affinché venga rivisto il progetto del Comune”.

 

L’accidia e il futuro disfacimento

Per descrivere l’atteggiamento del Comune, il capogruppo Agazzi cita prima Le Metamorfosi di Ovidio (video meliora proboque sede deteriora sequor) e quindi Petrarca: “Vedo il meglio, ma al peggior m’appiglio”. Si parla dell’accidia. L’etimologia è chiara, “senza cura”, la volontà di non operare accompagnata da un misto di noia e sdegno. In sostanza, “è evidentissimo e l’ha ammesso anche il sindaco che il progetto di Scaramuzza e Zucchetti è decisamente migliore di quello dell’ufficio tecnico, lo riconoscono ma non l’accettano, perché darebbero l’impressione di una retromarcia, seppur minima. Loro devono invece tirare dritto”. L’avviso alla maggioranza è diretto, non mediato: “Come ci insegnano loro in via Cadorna, via Martini e via Cremona, un’amministrazione può mettere in discussione e disfare le opere che non gradisce tra quelle realizzate da chi li ha preceduti”.

 

Fantasiosa rivoluzione

I consiglieri azzurri vorrebbero “mettere a doppio senso la strada verso borgo san Pietro”. Criticano il costo e l’impianto complessivo: “guardi il progetto del Comune e ti rendi conto che nulla cambia e non sono certo i parcheggi che vengono eliminati a rendere giustizia ad una spesa di oltre 600 mila euro. Per quello sarebbe bastata una banalissima ordinanza”. Insomma, “è ora di guardare la realtà, non c’è nessuna rivoluzione viabilistica”, anzi peggio: “nessuna pianificazione. Potevano sistemare l’ex distributore di benzina fuori porta Serio e usarlo per i parcheggi tolti in una piazza dalla vocazione commerciale. Le auto non spariranno per magia. Non hanno pensato ad un parcheggio interrato in una città capo comprensorio che offre servizi utilizzati da decine di migliaia di persone. Non solo dai residenti”. Il Comune procede spedito, nel centrodestra non tutti son d'accordo. La nuova piazza dovrebbe essere riqualificata entro l'estate 2019, siamo solo al primo giorno d'inverno. 

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