21-11-2013 ore 19:02 | Politica - Crema
di Antonio Margheriti

Finalpia, l'albergo non funziona. Lottaroli: "ovvio, si aspettavano 1500 cremaschi l’anno ne arrivano 10". Le proposte per il rilancio

Cremaschi che potrebbero godere, come nei tempi che furono, della colonia di Finalpia durante l’anno 1.500, cremaschi che attualmente ogni anno vanno a Finalpia 10. Tocca a Mario Lottaroli, consigliere comunale di Rifondazione Comunista, riportare sul tavolo della discussione la storica colonia cremasca, che sappiamo è diventata un albergo di lusso gestito dalla Icos.

La situazione in commissione
Finalpia torna al centro della discussione per un motivo semplice: la Icos non paga imposte e affitti per l’uso della struttura alla Fondazione Colonia Climatica da mesi. Spiega Lottaroli: “Le difficoltà ed i debiti della Icos nei confronti della Fondazione Colonia Climatica sono state illustrate dal Presidente Pier Paolo Soffientini nel corso dell’audizione tenuta, martedì 19 novembre, alla Commissione Comunale convocata appositamente”.

Rilanciamo la vocazione sociale
“Dalla esposizione del Presidente ho tratto la convinzione che la struttura alberghiera opera notevolmente al di sotto delle sue potenzialità”, soprattutto per il dato riportato all’inizio. Il turismo cremasco a tariffa agevolata che era uno dei punti focali dell’operazione e che invece è il grande flop del discorso Finalpia, “forse perché la Icos è stata prevalentemente impegnata ad inseguire convention e turismo elitario”, considera Lottaroli.

Capacità manageriale che Icos non ha
“Questo dato evidenzia la divaricazione esistente tra potenzialità e realtà e che la via obbligata da seguire è quella dell’incremento degli ospiti della struttura alberghiera per far fronte agli impegni: è il classico uovo di colombo, ma richiede una capacità manageriale che la Icos ha dimostrato di non possedere. L’esperienza alberghiera in Liguria, ma anche sulle isole e coste spagnole, dimostra che la formula vincente è costituita dall’abbinamento tra turismo familiare ed individuale con determinate capacità di spesa nei mesi estivi, integrato con quello sociale nei restanti mesi dell’anno”.

Collaborare con Comunità sociale cremasca
“Le possibilità di sviluppo del turismo sociale richiedono però una costante opera di promozione nei confronti, innanzitutto, di Comunità Sociale Cremasca, delle associazioni ricreative e culturali e delle istituzioni scolastiche del territorio e oltre. Un’opera di promozione che, a giudicare dai risultati conseguiti, è mancata o è stata carente”.

Memoria storica
“La casa albergo di Finalpia, anche se il controllo e la gestione sono state sottratte alla comunità, sia per i legami sociali, sia per la memoria storica che rappresenta, rimane un bene della città ed è intollerabile che una risorsa sia trasformata in un problema ed in una impresa deficitaria”.
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