21-06-2024 ore 15:21 | Politica - Crema
di Angelo Piccolo

Sostegno agli anziani soli. La maggioranza replica alle 'dichiarazioni fuorvianti della Lega'

Dopo le dichiarazioni del capogruppo della Lega di Crema, Andrea Bergamaschini, sulla bocciatura della mozione Sostegno agli anziani soli nella città di Crema, la maggioranza consiliare ha voluto mettere in chiaro vari punti, definendo le frasi dette da Bergamaschini come “fuorvianti”. “Non abbiamo voltato le spalle agli anziani della nostra città, al contrario riconosciamo l’importanza e la necessità costante di attenzionare il tema. Proprio per questa ragione, non potevamo approvare una mozione che non tenesse conto di quell’articolato sistema che regola le politiche sulla terza età”, ha dichiarato la maggioranza.

 

I motivi della bocciatura

“L’esperienza sul campo ha dimostrato che per aumentare il benessere degli anziani, è fondamentale agire in rete con diverse realtà del territorio”, hanno proseguito i consiglieri di maggioranza, “che cogliamo l’occasione di ringraziare, per aver dimostrato tutta la loro generosità per Crema, accanto all’azione dell’amministrazione comunale. La mozione presentata era in forte dissonanza con la nostra visione sistemica che cerca di rispondere a tutti i bisogni del cittadino anziano perché suggeriva tra gli impegni, che si sarebbe dovuta sobbarcare l’amministrazione comunale, generiche azioni di sensibilizzazione e di creazione di reti sociali. Troppo poco e difficilmente inseribile nel quadro già esistente”.

 

La rete con il territorio

“Alcuni servizi vengono erogati senza necessità di spostamento dell’anziano come il telesoccorso e la consegna dei pasti. Altri, aiutano l’anziano con il dialogo o per il trasporto sociale in collaborazione con Auser, Pantelù, Croce Rossa italiana e altri soggetti del terzo settore. Altri ancora, testimoniano la stretta collaborazione con le persone e i quartieri della nostra città, nella consapevolezza che una rete di supporto alle fragilità degli anziani soli necessita non solo un interesse verso l’abitare, ma anche di una responsabilizzazione da parte di cittadini di tutte le età. Il nostro obiettivo è quello di garantire per Crema una prospettiva a misura di anziano in una logica non solo di erogazione del servizio, ma anche di compartecipazione in rete con la cittadinanza. Ogni azione è perfettibile e il nostro obiettivo è di garantire il miglior livello di servizio possibile a parità di risorse disponibili. Ci auspichiamo che la minoranza invece di presentare mozioni, pretenda insieme a noi per i cittadini di Crema solo e sempre di più”, ha concluso la maggioranza. 

 

‘Il comune supporta gli anziani’

Anche l’assessore al welfare, Anastasie Musumary, è intervenuta sulla questione, fornendo alcuni dati. “Il comune di Crema supporta gli anziani del territorio con una spesa sociale di circa 460.650 euro. Gli interventi che mettiamo in campo permettono all’anziano di vivere nella propria casa tra i propri ricordi. La presenza fisica e costante dei nostri operatori sociali nei quartieri e il supporto delle antenne di quartiere ci permette di individuare situazioni di fragilità e di bisogno, promuovere azioni di contrasto alla solitudine e alla vulnerabilità degli anziani. Oltre a tale somma, al fine di potenziare le azioni di prossimità sociale, rinnoviamo annualmente accordi di collaborazione con le associazioni di volontariato. Nel luglio 2023 abbiamo rinnovato la convenzione con l’Auser, portando il contributo annuale da 10.000 euro a 15.000 euro. Abbiamo il Pnrr anziani, con un contributo di 2 milioni di euro. Stiamo lavorando su progettualità finalizzate a garantire l’autonomia degli anziani non autosufficienti, la promozione della permanenza al domicilio attraverso l’adeguamento di alloggi per agevolare la permanenza nel domicilio degli anziani. Queste rappresentano solo una parte delle azioni che mettiamo in campo. Con approfondimento si possono conoscere tutte le attività dell’amministrazione comunale di cui il consigliere Bergamaschini fa parte. Crema è molto attenta e sensibile nei confronti delle fasce più vulnerabili”.

1822