21-06-2016 ore 14:35 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Riqualificazione stazione, per Agazzi “solo propaganda elettorale”

“Il centrosinistra non supererà la barriera ferroviaria sul viale di santa Maria della croce”. Ne è certo Antonio Agazzi, secondo il quale “Bonaldi ha iniziato la campagna elettorale, accantonando per quest'anno e prima del voto, il centro culturale arabo che si farà senz'altro, se fosse rieletta, dopo le Comunali del 2017 e spostando l'attenzione su altri temi amministrativi, grazie al consigliere regionale Agostino Alloni, ormai la "badante" di un'amministrazione che ha fatto poco e male”.

 

La strategia”

L’esponente di Servire il cittadino rivela che “la strategia prevede, ora, che i riflettori siano puntati su un accordo di programma sottoscritto con la regione Lombardia, quella di Maroni, quella che, in genere, dipingono come brutta e cattiva e Rete ferroviaria italiana: "Crema 2020", la roboante titolazione. Entrando, comunque, nel merito, il primo lotto prevede l'hub dei pullman di linea nel vecchio scalo merci, parcheggi per le bici, colonne per la ricarica di auto elettriche e una rotatoria in corrispondenza del parcheggio della Sanitas, in via Stazione: appalto in autunno e avvio dei lavori nel 2017”.

 

I due sottopassi

“La seconda fase – prosegue Agazzi - è subordinata al fatto che il Comune riesca a intercettare i finanziamenti di un bando di Regione Lombardia, sempre quella di Maroni, che descrivono come brutta e cattiva, un giorno sì e l'altro pure, al fine di programmare, dall'anno prossimo, il solito 2017, anno di elezioni comunali a Crema, la costruzione di un sottopasso ferroviario ciclo-pedonale - la priorità dei cremaschi!? - a fianco del viale di santa Maria. Del sottopasso ferroviario veicolare, quello veramente atteso dai cremaschi, visto che comporterebbe l'eliminazione del passaggio a livello, nonché delle lunghe soste davanti alle sbarre abbassate si parla nell'accordo di programma senza indicare alcuna tempistica: costo stimato in 5 milioni di euro a carico del Comune di Crema”.


L’amministrazione precedente

“In buona sostanza – conclude Agazzi – è un titolo sulla carta, destinato a rimanere tale, diversamente da via Indipendenza, dove la barriera ferroviaria è stata superata davvero, grazie all'amministrazione precedente. I cittadini, quindi, devono essere bravi a distinguere la campagna elettorale rispetto alle opere vere; le previsioni, gli obiettivi scritti rispetto alle realizzazioni concrete e fattibili”.

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