21-05-2018 ore 11:25 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Pedonalizzare piazza Garibaldi, 'stop alle auto' Fiab chiede 'coraggio' al Comune

“A nostro avviso lo scenario è imbarazzante”. Fiab Cremasco interviene con decisione sul progetto “di parziale pedonalizzazione di piazza Garibaldi”. L’associazione che si occupa di mobilità sostenibile e viabilità sottolinea che “per ben 94 giorni, nel 2017, Crema ha sforato la soglia dei 50 µg/m³ di Pm10. Il particolato comporta pesanti ripercussioni sulla salute e sia tra le cause di morte prematura per migliaia di persone ogni anno in Italia (fonte Oms)”.


Mobilità alternativa

“Rendere pedonale piazza Garibaldi non può certo risolvere i problemi di Crema, ma da qualche parte bisogna cominciare e questa riteniamo essere una buona occasione per iniziare a contrastare con forza l’uso delle auto nei centri storici, nelle piazze e nelle prime periferie, rendendolo svantaggioso rispetto ad altri sistemi di mobilità: piedi, bici, trasporto pubblico o condiviso”.


Determinazione e coraggio

“Per quanto riguarda le presunte ricadute negative sul commercio, osserviamo che la chiusura al traffico di via XX Settembre, via Mazzini, piazza Duomo e via Cavour dimostrano come sia migliorato il centro città favorendo la frequentazione delle persone a vantaggio anche delle attività commerciali. Anche il recente intervento in piazza Giovanni XXIII ha portato vantaggi piuttosto che altro. La scelta non è facile e ci vuole coraggio e determinazione, volontà e presa di posizione decisa, uniti a qualche sacrificio in termini di adattamento e rieducazione”.


Emissioni nocive

“Il traffico urbano contribuisce pesantemente” alle emissioni: “in Lombardia, secondo un rapporto di Ispra del 2007, le Pm10 sono per il 47% riconducibili al traffico”. Inoltre, “il centro storico è occupato tutti i giorni da auto a danno del turismo, le soste selvagge sono all'ordine del giorno e non vengono sanzionate, le piazze vengono meno come luoghi di incontro”.

 

Ostaggio di infondati timori

"L'occupazione delle piazze attraverso i parcheggi auto è faccenda proprio così irrinunciabile?". Secondo la federazione degli amici della bicicletta “le città non dovrebbero essere ostaggio dai timori infondati di chi vede nella pedonalizzazione delle piazze la causa di tutti i mali. La valorizzazione del patrimonio artistico, culturale, architettonico, gastronomico e il miglioramento della qualità della vita, accompagnato da percorsi formativi e di sensibilizzazione, sono opportunità irrinunciabili che favoriscono il turismo e lo sviluppo economico”.

 

Lo spazio per la vita sociale

“Al contrario, l’uso intensificato dell’auto, l’occupazione delle piazze con i parcheggi, le dilaganti soste selvagge, sottraggono spazio alle persone, alla vita sociale e limitano lo sviluppo, oltre che far male alla salute. E per salute intendiamo non solo quella delle "vie respiratorie" ma anche quella che abbraccia la sfera psicologica e sociale delle persone.

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