21-02-2022 ore 16:25 | Politica - Crema
di Claudia Cerioli

Case popolari, il comitato incontra Draghetti. ‘Subito un assessore per i rapporti con Aler’

Giovedì 17 febbraio il candidato sindaco Manuel Draghetti, insieme agli attivisti Enrico Boldi e Mario Verardi, ha incontrato una delegazione del comitato degli inquilini delle case popolari. Questi ultimi, di settimana in settimana, stanno esponendo i problemi del settore ai candidati sindaci di Crema. Dopo Paolo Losco (Sinistra per Crema) è il turno di Draghetti. Un incontro cordiale e molto proficuo, che ha permesso di mettere a fuoco le principali problematiche e le possibili soluzioni ai tanti problemi delle case popolari e della gestione Aler. “Come M5s Cremasco abbiamo monitorato accuratamente il tema delle case popolari, sotto diversi aspetti, da diversi anni.

 

Tre gli ambiti d’intervento

“Tre  - evidenzia Draghetti - sono le direttrici d'azione: manutenzione ordinaria. È intollerabile che Aler sia così inerte rispetto alle esigenze quotidiane degli alloggi popolari che gestisce (359 dei quali di proprietà comunale). Mantenimento del verde pubblico, pulizia e sistematica attenzione alle esigenze degli inquilini devono essere in cima alle priorità del gestore. Ancor più intollerabile è l'atteggiamento del Comune di Crema, a sua volta inerte nel sollecitare Aler a mantenere fede agli impegni di concreta gestione e mantenimento degli alloggi popolari. Non esiste più nemmeno un consigliere comunale delegato ai rapporti con Aler. La politica non può non presidiare con attenzione il rispetto della convenzione  per questo ci proponiamo di creare una delega assessorile dedicata ai rapporti con Aler”.

 

Manutenzione straordinaria

“Il secondo punto riguarda la manutenzione straordinaria. È l'altro aspetto fondamentale da presidiare, rispetto a cui sia Comune che Aler non stanno dando risposta. Il consiglio comunale votò una mozione del M5s cremasco per impegnare la giunta a sollecitare l’ente nella predisposizione di un piano complessivo sfruttando il Superbonus 110 per cento. Ad oggi nulla si è mosso a Crema e il tempo stringe: non sarà che Aler voglia evitare di assumersi la responsabilità in questo progetto? E il comune si fa sfuggire questa opportunità, che diminuirebbe le emissioni inquinanti ed aumenterebbe il valore del proprio patrimonio? Altro aspetto riguarda la morosità. Accanto a quella incolpevole, da aiutare anche con forme di baratto amministrativo come il  volontariato, quella colpevole va aggredita. È una questione in cui l'etica si intreccia con la giustizia sociale: chi può pagare deve farlo! Il lassismo del Comune di Crema ha fatto sì che la morosità per gli affitti delle case popolari abbia raggiunto, ancora, una cifra superiore a 600.000euro”.

 

Convenzione con Aler

“La convenzione con Aler rinnovata a giugno 2020 non ha portato i risultati attesi, essendo troppo blande le migliorie introdotte, come noi denunciammo all'epoca. Serve un atteggiamento dell'Amministrazione deciso, affinché la gestione di un patrimonio comunale sia corretta e protesa alla tutela del bene collettivo. Abbiamo trovato nel comitato incontrato un interlocutore importante con cui condividere tutte queste tematiche ed altre, per rimettere al centro del dibattito politico anche il tema della casa, bistrattato da chi governa la città ormai da dieci anni”.

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