Il comune di Madignano ha affidato alla ditta Tecno Trade di Conegliano Laudense la fornitura di strumenti di video sorveglianza, con l'obiettivo di ampliare la copertura in paese. L'azienda lodigiana si occuperà anche della gestione dei varchi e del sistema di lettura delle targhe: in programma c'è il posizionamento dei varchi in zona Oriolo 2 e Oriolo sud, Marzale, via Crema e l'installazione di telecamere in via Rimembranze, all'angolo con via Roma, in piazza Donatori sangue, via Val Serio, via Lago Gerundo. L’importo del contratto è di 63.378 euro.
‘Non c’è investimento migliore’
Il sindaco Piero Guardavilla spiega di voler garantire "sempre maggior sicurezza al cittadino: dai parchi, alle aree di aggregazione, fino al passaggio in paese. Tutto sarà collegato con le forze dell’ordine. Se, per ipotesi, dovessero rubare un’auto a Milano e passare dal paese, non sfuggirebbe nulla. La video sorveglianza serve anche per evitare episodi di inciviltà: dalle deiezioni canine non smaltite correttamente fino all’abbandono selvaggio di rifiuti. Non c’è investimento migliore che sulla sicurezza”.
I dubbi di Festari
L'ex sindaco e consigliera d’opposizione Elena Festari sottolinea che anche la precedente amministrazione aveva in programma l'aumento delle telecamere. Sono assolutamente favorevole all'ampliamento del sistema di video sorveglianza. Tuttavia, mi trovo totalmente in disaccordo sulla modalità di acquisto. Ogni anno escono bandi ad hoc per la copertura di questo tipo si investimenti. Trovo veramente poco oculato e poco professionale l'acquisto utilizzando l'avanzo libero d’amministrazione, quando basterebbe aspettare pochi mesi per trovarsi tutte le migliorie finanziate dallo stato”.
‘Fuori dalla convenzione con Offanengo’
“Purtroppo questa scelta sottolinea l'incapacità di gestione del patrimonio pubblico di questa giunta, che sta dimostrando di non essere in grado di attivarsi seriamente per recuperare finanziamenti dai bandi. In più non bisogna dimenticarsi che hanno deciso di uscire dalla convenzione con Offanengo per la gestione associata del servizio di polizia locale, che ci garantiva un ottimo servizio sia dal punto di vista del pattugliamento sul territorio, sia amministrativo. Uscendo dalla convenzione c'è il rischio reale di avere i due agenti, attualmente in servizio, oberati di pratiche burocratiche tanto da non poter svolgere decorosamente il servizio di controllo né su strada né del sistema di video sorveglianza”.