“Vorrei tanto poter votare il bilancio, dire ma che bello, tutti i problemi di Crema si sono risolti”. Giovanni De Grazia, capogruppo di Fratelli d’Italia ha aperto così il suo intervento sul bilancio comunale, lasciando intendere che sia vero tutto il contrario. Rispedite al mittente le critiche “all’attuale maggioranza di governo” di Teresa Caso, ha voluto ricordare alcune perle dell’esecutivo precedente, “quello giallorosso”: dal bonus monopattino ai banchi con le rotelle: “chissà cosa sarà costato il loro smaltimento”. Tornando in riva al Serio: “va cambiato il nome, il documento unico non è di programmazione, ma ripetitivo”. Ovvero, “alcune cose scritte quest’anno lo erano anche l’anno scorso”. Senza voler esser pedante, De Grazia ha spiegato che “anche l’anno scorso il Dup parlava dell’inizio dei lavori del ponte di via Cadorna”.
‘Gli anelli deboli’
Rivolgendosi poi direttamente al sindaco ha aperto i cahier de doléances, il libro delle dolenze: “Perché le aziende non vengono più a Crema? Perché stiamo perdendo abitanti? Perché realtà vicine a noi, Treviglio e Lodi riescono ad essere più attrattive? Non ritenente che ci sia una difficoltà a chiudere i cantieri strategici presenti in città? Di chi è la responsabilità di tutto questo? Delle minoranze? Esistono all’interno della struttura comunale e nella stessa giunta, anelli deboli che possono essere aiutati a migliorare o che possono anche essere sostituiti?”
Turismo, manutenzione e strategia
Riprendendo l’intervento della collega Zanibelli, (Forza Italia), ha posto l’accento su alcune zone della città “non particolarmente curate”, avanzando quindi il quesito: “ritenete forse che ci siano aree della città abbandonate”. Ammesso che Crema sia “una città turistica”, prendendo spunto da un’intervista rilasciata da Borghetti, per De Grazia “andrebbe assunto come assessore al turismo Guadagnino, che grazie al suo film l’ha resa apprezzata e importante”. La minoranza preme costantemente “sull’assenza di strategia del centrosinistra”. Un esempio? Sugli ex Stalloni, “esiste un progetto? E qual è? Continuo a leggere grandi intenzioni, ma non abbiamo nulla di concreto”. Nota dolente anche “il mantenimento e la cura del patrimonio pubblico nel corso degli anni”, come visto in seguito alla grandinata dello scorso 25 luglio. Il centrosinistra amministra Crema dal ‘97, con la parentesi del quinquennio Bruttomesso e per l’esponente di Fratelli d’Italia, è piuttosto complicato “capire cosa sia stato fatto” in questo specifico settore.
Idee e iniziative concrete
In chiusura, De Grazia ha sbottato: “Non riesco a capire che visione avete di Crema. Grande Paullo o piccola Mantova?” Parlando di futuro, “è importante pensare a tutte le fasce della popolazione e proporre iniziative e idee che possano essere concrete e applicabili nel giro di qualche anno”. A Natale “tutti devono essere più buoni, pertanto regalo al sindaco il libro di Giorgia Meloni”. Visto l'entusiamo registrato nel ricevere il presente del capogruppo di Fratelli d'Italia, c'è da giurare che in giunta avranno a lungo discusso su quale fosse la destinazione più consona per la fatica letteraria della premier.