20-11-2024 ore 09:43 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Car sharing a Crema. Bordo: ‘in mancanza di fondi regionali E-Vai non può erogare il servizio’

A Crema il servizio di car sharing ha fatto flop. Replicando ai quesiti posti dal consigliere della Lega, Andrea Bergamaschini, l’assessore Franco Bordo ha spiegato che “la società E-Vai FNM Group, fornitrice di servizi di car-sharing a scala regionale, a seguito della mancata erogazione di fondi regionali, il 28 marzo 2024 ha comunicato all’amministrazione comunale la necessità di apportare modifiche alle modalità di erogazione del servizio a partire dal 15 aprile 2024: “L’interscambio di auto da/per aeroporti e stazioni sarà possibile solo in alcuni nodi specifici del territorio quali i principali capoluoghi di provincia e aeroporti oltre ad alcune stazioni ferroviarie della città di Milano”.

 

La riconsegna

Inoltre “le condizioni di utilizzo per più giorni potranno consentire alle persone/aziende di raggiungere il vostro comune con mezzi E-VAI da aeroporti, stazioni e capoluoghi di provincia, riportando al termine dell’utilizzo l’auto in uno dei nodi indicati. Le auto condivise sul vostro territorio saranno accessibili per utilizzo a ore o giornalieri con riconsegna dell’auto nella medesima postazione di prelievo (dal punto A al punto A, mentre prima era previsto lo spostamento dal punto A al punto B senza dover per forza tornare al punto A)”.

 

Crema esclusa
Il comune ha preso atto del “significativo cambio delle modalità di erogazione del servizio, imposto dalle scelte regionali”. Di fatto “la società E-Vai, senza variare il costo dell’offerta, ha comunicato la scelta di escludere dai parcheggi intermodali le città non capoluogo di provincia come Crema. Al nostro comune – ha sottolineato Bordo - è stata imposta una condizione che ha oggettivamente limitato l’efficacia e l’appetibilità del servizio e ha snaturato la principale vocazione del car-sharing, ovvero garantire transiti da e per nodi di interscambio modale senza doversi preoccupare della riconsegna del veicolo noleggiato”.

Rapporto interrotto

Considerando questa nuova condizione di servizio, la richiesta economica per il rinnovo del contratto, che rimaneva identica a quella impegnata con il servizio originale e il fatto che la ditta E-Vai aveva già unilateralmente ridotto il servizio alcuni mesi prima della comunicazione ufficiale. Inoltre preso atto che “il monitoraggio dei noleggi effettuati da quando la ditta ha modificato il servizio ha riscontrato livelli bassissimi di utilizzo e che i pochi fruitori erano già stati messi al corrente delle modifiche intervenute”, la giunta comunale ha disposto la chiusura del rapporto commerciale con la società E-Vai di Ferrovie nord.

 

Futuro e alternative

Soluzioni alternative? “Sono state fatte delle indagini esplorative con altre società”, ha spiegato Bordo: “non garantiscono però un servizio su scala regionale di pari livello rispetto a quello fornito da E-Vai, quantomeno prima della mancata erogazione di fondi regionali ed i costi da sostenere da parte del comune sarebbero comunque elevati”. Futuro del servizio? “In caso di ripristino del servizio con le modalità di ritiro e riconsegna dei veicoli con possibilità di consegna nei punti di interscambio intermodale, l’amministrazione comunale si attiverà immediatamente per valutare se le condizioni economiche permetteranno di riattivare un servizio in cui ha subito creduto, stipulando un nuovo contratto con la società regionale di car-sharing”. Da segnalare la chiusura polemica: “consigliere Bergamaschini, non posso che dedurre che lei abbia sbagliato indirizzo nel presentare questa interrogazione. Le domande che ci ha posto dovrebbe portarle a Milano in via Fabio Filzi, dove si riunisce il consiglio regionale della Lombardia”. 

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