20-07-2020 ore 15:40 | Politica - Dal cremasco
di Ilaria Bosi

Cremasco. Nasce il Comitato per trasferire la sede dell'Ats da Mantova a Cremona

“Si è costituto il comitato per chiedere il trasferimento della sede dell’Ats Valpadana da Mantova a Cremona”. Lo rende noto Piergiuseppe Bettenzoli, sottolineando che non si tratta di una “iniziativa di partito” ma di “un punto di aggregazione aperto a chiunque ritenga necessario questo primo passo in vista del potenziamento della medicina sul territorio e, nel nostro caso, per avvicinarla ai cittadini della nostra provincia”.

 

Iniziativa trasversale

Sottolineando “la trasversalità” dell’iniziativa, il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Marco Degli Angeli, ritiene ci voglia “una scelta coraggiosa. Ats Valpadana ha fallito. I fatti lo dimostrano. Per potenziare la medicina territoriale lo strumento va rivisto”. Aderiscono al Comitato anche l’Unione sindacale di Base, la Cub, Antonio Macrì del comitato Verità giustizia parenti Rsa Crema, i Giovani comunisti, il regista Fausto Lazzari, i Verdi Europa. Per il medico radiologo Maurizio Borghetti “la proposta del comitato è condivisibile. Vanno ridefiniti gli ambiti territoriali dell’Ats e resi più omogenei”. Favorevole anche l’oncologo e medico del pronto soccorso di Crema Attilio Galmozzi.

 

In discussione nel Cremasco

Tra i primi a sollevare “l’assurdità di avere la sede dell’Ats a Mantova” il sindaco di Casale Cremasco e Vidolasco, Antonio Grassi. Dello stesso avviso il sindaco di Bagnolo Cremasco, Paolo Aiolfi. Nei giorni scorsi Casale Cremasco ha approvato una mozione per lo spostamento della sede di Ats Valpadana da Mantova a Cremona. Nelle prossime settimane altri sindaci e consiglieri comunali porteranno il testo della stessa mozione o documenti analoghi in discussione. Hanno già dichiarato la propria adesione Nicola Marani di Salvirola, Davide Bettinelli di Chieve, Attilio Polla di Romanengo, Agostino Guerini Rocco di Campagnola, i consiglieri Giovanni Calderara di Agnadello e Giuseppe Figoni di Torlino, Andrea Serena di Pianengo e Daniela Brognoli di Ticengo.

 

Area omogenea silente

“In questa vicenda – conclude Bettenzoli – spicca l’assenza e il silenzio dell’Area Omogena che non è riuscita a stilare un documento unitario su questo tema. Mi chiedo a questo punto a cosa serva. E quale sia il ruolo del presidente Aldo Casorati. Condivido quanto sostenuto anche dal Pd regionale e cioè che debba essere dato più potere ai sindaci e un ruolo maggiore nella tutela della salute nelle comunità locali. Comunque nei prossimi giorni faremo una riunione del Comitato e renderemo pubblico un documento sul quale chiederemo le adesioni dei cittadini”.

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