20-07-2017 ore 19:40 | Politica - Milano
di Francesco Ferri

Paullese, ponte di Spino. Alloni e Malvezzi: “fondi reperiti con le economie dei lavori”

Tavolo tecnico in regione per fare il punto sui lavori di riqualificazione dell’ex strada Paullese. Tra gli argomenti affrontati la realizzazione del nuovo ponte a Spino d’Adda. Unanime l’opinione dei consiglieri regionali del territorio Agostino Alloni - Pd e Carlo Malvezzi - Forza Italia. Secondo entrambi “le risorse per il completamento ci sono e si ottengono dalle economie derivanti dalla realizzazione dei precedenti lotti".

 

Prolungamento della metropolitana

“Ci sono 16.5 milioni a disposizione. Ne mancano solo 1.5 per arrivare ai 18 milioni
necessari. Tocca a Regione, città metropolitana e provincia di Cremona – ha spiegato Alloni – sedersi al tavolo tecnico e definire i tempi e le modalità per approvare il progetto esecutivo e chiedere il via definitivo al Cipe nel più breve tempo possibile e comunque prima del voto regionale che si dovrebbe tenere a febbraio 2018. Per l'ennesima volta nessuno ha ricordato che i comuni confinanti si aspettano la realizzazione del prolungamento della metropolitana da san Donato a Paullo. Forse un sogno, ma la prospettiva non deve essere abbandonata”. Durante l’incontro, riferisce il consigliere Pd, “il sindaco di Spino Luigi Poli ha chiesto le opere di mitigazione per la sua comunità: fermate e pensiline per il trasporto pubblico su gomma, sottopasso pedonale per consentire ai pendolari di prendere l'autobus in entrambe le direzioni e le barriere anti rumore”.
 

Opera strategica

"Grazie all’accertata esistenza di economie relative all’attuazione dei lotti del tratto cremonese – ha evidenziato Malvezzi - la quota di 1.5 milioni di euro mancante è garantita ed integra i 16.5 milioni di euro già stanziati in precedenza da Regione Lombardia. Alla provincia è stato richiesto di formalizzare l’ammontare definitivo delle economie. Le maggiori difficoltà per il completamento della riqualificazione derivano dai problemi organizzativi della struttura della città metropolitana. Alla luce di queste difficoltà Regione Lombardia, attraverso l’assessore regionale Sorte, ha manifestato disponibilità a subentrare, ove richiesto, alla città metropolitana e alla provincia di Cremona quale soggetto attuatore dei progetti a fronte della strategicità dell’opera per tutto il sud della Lombardia".

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