Ora è ufficiale, il Cremasco avrà una fitta rete di varchi elettronici. Al termine di un lungo e articolato percorso, i sindaci cremaschi riuniti ieri nella sala dei Ricevimenti del comune di Crema hanno approvato a maggioranza il progetto che prevede la realizzazione di 60 varchi elettronici, in grado di registrare le targhe e le direzioni di viaggio di mezzi in transito fino a 200 km/h, consentendo alle forze dell’ordine di dare una risposta pressoché immediata alle necessità.
Sistema integrato
Come hanno avuto di spiegare poche settimane fa il vice questore Daniel Segre ed il comandante dei carabinieri Giancarlo Carraro “il crimine è cambiato” ed il progetto dei varchi elettronici è giudicato dalle forze dell’ordine “fondamentale sotto l'aspetto preventivo per contrastare il fenomeno criminale”. Indubbie le potenzialità, a partire dal collegamento alle blacklist delle forze dell'ordine, ovvero gli elenchi costantemente aggiornati con veicoli rubati o irregolari; ulteriore giovamento verrebbe dalla possibilità di collegare il sistema e interrogarlo con palmari e portatili di cui verrebbero dotati gli agenti. Dato che in alcuni comuni è stata adottata la videosorveglianza, “utile a posteriori, ma da sola non sufficiente”, i sistemi verranno integrati, incrementando ulteriormente l’efficacia. I varchi saranno posizionati quasi sempre fuori dai centri abitati, almeno uno per ogni comune del Cremasco, anche in quelli che non aderiscono al progetto; la loro disposizione è stata studiata in modo da creare una fitta maglia su tutta la viabilità sovracomunale. Hanno una flessibiltà di utilizzo, in quanto sono dispositivi ‘intelligenti’ in grado di effettuare elaborazione di immagini e non necessitano di costante flusso dati verso le centrali operative.
Costi e finanziamento
Tra i punti essenziali il costo ed il metodo di finanziamento: nel caso non andasse a buon fine l’operazione Lgh ed A2A - “ma nulla fa pensare al contrario”, ha commentato Pietro Moro – il progetto potrebbe essere finanziato con la cessione del ramo idrico di Scrp a Padania Acque, ha puntualizzato il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi. Il costo complessivo per i 60 varchi, le opere edili, il centro sistema, le telecamere di contesto, l’integrazione dei sistemi, è di 1 milione 240 mila euro. La manutenzione annua – 122.700 euro – divisa per la popolazione dei comuni residenti – 136.331 – porta ad un canone annuo di 0,90 euro per abitante. Veniamo al voto: favorevoli 30, 1 astenuto (Vailate) e 9 contrari: Gombito, Casaletto di Sopra, Casale Cremasco, Chieve, Salvirola, Soncino, Agnadello e Ticengo. Il crono programma prevede la delibera dei vari comuni, il bando, quindi l'assegnazione dei lavori a settembre 2016 e la realizzazione per la primavera del 2017.