Investimenti pubblici, patrimonializzazione delle imprese, aggiornamento dei percorsi formativi, meno ostilità nei riguardi delle partite iva. Sono questi, in estrema sintesi, i baluardi per la ripartenza della Lombardia secondo l'assessore allo sviluppo economico Guido Guidesi. Lo ha affermato in occasione del dibattito organizzato ieri sera dal movimento cremasco della Lega giovani, moderato da Andrea Bergamaschini. Presenti Chiara Ferrari, presidente del gruppo Giovani industriali di Cremona, Claudia Gobbato, parlamentare della Lega e Alessandro Verri, coordinatore Lega giovani Lombardia e con il commissario cremasco Tiziano Filipponi. “Quanto agli investimenti pubblici - ha detto Guidesi - la Regione ha di recente stanziato quattro miliardi con l'obiettivo, non solo di accompagnare le comunità, ma anche di garantire opportunità di impiego alle aziende”. Sulla patrimonializzazione delle imprese, “stiamo mettendo a punto uno strumento affinché le imprese siano più solide ed abbiano a disposizione strumenti per la liquidità”. Resta fondamentale aggiornare i percorsi formativi per “fare in modo che siano tarati sulle esigenze delle imprese”. Quanto ai lavoratori autonomi “sogno una Regione che tra due anni sia la casa delle idee dei più giovani. Insieme possiamo ripartire, proseguendo convintamente con la campagna vaccinale. Il vaccino rappresenta l'unico modo per uscire da questa situazione il prima possibile”.
'Territorio vivo e pulsante'
Sollecitato da Chiara Ferrari, che ha delineato la situazione nel territorio cremonese, Guidesi ha poi definito l'autostrada Cremona-Mantova “una scelta strategica e funzionale: è importante che anche le merci viaggino il più velocemente possibile. Da questo punto di vista, vi deve essere un sostegno da più parti”. Per la Ferrari, Cremona “è un territorio vivo e pulsante che ha tutti gli strumenti per cambiare rotta, certo manca un rapporto forte con la Regione”. Da qui la richiesta a Guidesi di un confronto “nell'ambito di un tavolo per la competitività regionale per far conoscere meglio il nostro territorio”. Ferrari ha poi illustrato il Masterplan 3c, “un progetto per il nostro territorio che coinvolge i tre poli di cui si compone: quello cremasco, quello cremonese, quello casalasco. L'iniziativa propone una strategia a medio e lungo termine per il rilancio del nostro territorio con l'obiettivo di agevolare la crescita, massimizzare la visibilità, creare ingaggio e coinvolgere i cittadini”.
Mondo giovanile
Lo sguardo di Alessandro Verri si è focalizzato principalmente sul mondo giovanile. “ Secondo una recente indagine di Polis Lombardia i giovani mirano all'indipendenza economica e all'autonomia abitativa. Per fare in modo che ciò sia realizzabile dobbiamo tornare ad essere competitivi. La crisi sanitaria ed economica porterà il tasso di disoccupazione italiana ai massimi livelli”. Ed i giovani saranno quelli che avranno la peggio. “In questo contesto è fondamentale la difesa dei lavoratori autonomi, dei giovani che vogliono costruirsi una propria azienda”. Verri ha le idee chiare: “occorre un anno bianco, un azzeramento per tutti coloro che vogliono provarci. Bisogna dare spazio all'iniziativa imprenditoriale dei più giovani”. Di pari passo occorre “investire sulla formazione per fornire alle imprese lavoratori pronti”. É un impegno che riguarda tutti: “politica, istituzioni e imprese, che sono il primo presidio del territorio”. Sicuramente occorre un cambio di passo “sulla burocrazia e sulla valorizzazione dei più giovani: uno stage non può essere lavoro gratuito, deve diventare formazione giustamente pagata. Credo fermamente che i giovani lombardi non siano bamboccioni. Tutti noi vogliamo dare un futuro alla nostra terra, ma le istituzioni devono darci una mano”.
Riaperture graduali
Sulle graduali riaperture è intervenuta l'onorevole Claudia Gobbato. “Dove i dati lo consentono bisogna riaprire. Questa è la convinzione della Lega che ha portato ad un programma graduale di riaperture. Il lavoro da fare è ancora molto: serve liquidità, i ristori devono essere concepiti come un percorso che accompagni le imprese fuori da questa crisi”. In questa direzione va “l'ulteriore scostamento di bilancio di 40 miliardi”. Riguardo alla decisione della Lega di sostenere il governo Draghi: “è stata una scelta di grande responsabilità: abbiamo accolto l'appello del presidente della Repubblica ,Sergio Mattarella, a lavorare insieme per la ripartenza”.