Proseguono gli incontri con i segretari dei Partiti del territorio. Ospiti della redazione di Cremaonline, il segretario comunale di Italia Viva a Crema, Giovanni Delogu ed il responsabile provinciale della comunicazione, Tiziano Guerini. Partiamo dall’organizzazione del partito: “Abbiamo un presidente provinciale, Giovanni Biondi; una cabina di regia che vede una Responsabile dell'area cremasca, Paola Orini; il responsabile della città di Cremona Ivan Fumagalli, un responsabile della città di Casalmaggiore, Giorgio Rossi con Luciana Bruschi per il Casalasco. Ci sono poi le due figure istituzionali, Luciano Toscani, vice presidente della Provincia e Simone Beretta, consigliere comunale a Crema.
Progetti in corso e futuri?
“Abbiamo in programma un incontro nel nostri territorio con la consigliera regionale della Lombardia, Lisa Noja, sui problemi aperti in Provincia di Cremona. Contiamo di organizzare, a Crema, un incontro con il presidente nazionale, Matteo Renzi per la presentazione del suo libro”.
Un commento sulla recente acquisizione degli Stalloni?
“Siamo favorevolissimi alla permuta del complesso degli Stalloni con l’ex tribunale; questo non significa che non si aprano dei problemi. Anzitutto non ne è stato discusso l'utilizzo dell'area se non in termini generali di Polo del Welfare. Un po’ poco se si presta attenzione ai costi che ne deriverebbero fino a gravare pesantemente sul bilancio comunale. Da qui e da altro è derivato il voto di astensione del nostro consigliere Simone Beretta: con questo abbiamo segnalato ancora una volta di non essere né dalla parte della maggioranza, né della minoranza e questa è una posizione politica che confermiamo: critici sì, ma propositivi. Una casa del Welfare? Non vorremmo che Crema diventasse una città di sola assistenza, dimenticando che siamo stati in un passato recente la città ed il territorio più industrializzato e produttivo della provincia di Cremona”.
Quale è la vostra posizione sull'attuale amministrazione?
“L’amministrazione Bergamaschi si sta abituando da tempo ad iniziare o solo ad annunciare dei progetti lasciandoli spesso incompiuti, è il caso dell’ex Misericordia, della Pierina, del Ponte di Via Cadorna (ponte provvisorio?) ed in particolare la nuova ipotesi di tangenziale nord. Su questi temi abbiamo mostrato disponibilità nei confronti della proposta di incontro con la segreteria ed il gruppo consiliare del Partito democratico. Al riguardo abbiamo confermato di non essere interessati ad incarichi di nessun genere volendo confrontarci sulle specifiche tematiche amministrative”.
Quali sono le priorità di Crema?
“Vorremmo una città finalmente aperta verso l’esterno ed in particolare verso le grandi aree industriali del bergamasco e del bresciano. È in questa ottica che abbiamo proposto in alternativa al progetto comunale della tangenziale nord una visione meno localistica e più di prospettiva regionale. Insistiamo: una città che non si chiuda in se stessa ma che si renda disponibile per una nuova ripresa produttiva, artigianale ed industriale nel segno delle novità dell'informatizzazione e dell'intelligenza artificiale e renderci disponibili alle sfide future”.