20-03-2022 ore 20:27 | Politica - Crema
di Gloria Giavaldi

A Crema la primavera gioca d'anticipo: ecco il bosco della memoria e della musica

Settantasette alberi per ricordare, per respirare armonia, per tornare a vivere. É stato inaugurato questa mattina alla presenza delle autorità cittadine il Bosco del tempo, della musica e della memoria, sorto da un'idea dell'associazione Comuni virtuosi, in un'area di via Pandino, nel quartiere di Ombriano. Un luogo denso di ricordi “per chi non c'è più. Per chi ha perso la vita nel difficile periodo della prima ondata pandemica, quando non ci era concesso neanche il momento del commiato”. E di vita. “Di musica. Di ritrovata socialità, perché se c'è una cosa che la pandemia ci ha insegnato è che siamo forti solo insieme. Che nessuno si salva da solo”. Bastano queste poche parole del sindaco Stefania Bonaldi per capire il senso di questa area verde: “verrà abitata dalle scuole, dalle realtà associative del quartiere che già qui svolgono attività sociale e da quanti vogliano ricordare”. Per Marco Boschini, dell'associazione Comuni virtuosi: “questo luogo è già vivo, grazie agli orti sociali, alle scuole, ai bambini. Mi auguro, tuttavia, che questa novità possa far crescere il senso di comunità: non fatevi scrupolo a frequentarlo, a viverlo. È un luogo che necessita di cura, ma che chiede soprattutto di essere vissuto”.

 

Il progetto

Progettato da Roberto Reggiani e Paola Cavallini, il bosco si compone di 77 alberi e 8 piante rampicanti, tra le quali noccioli, meli, ciliegi, tigli, frassini, aceri. Per la precisione: otto noccioli, 10 meli, 14 peri, 10 albicocchi, 10 ciliegi. Poi c'è l'albero della memoria, un Prunus avium e ci sono gli alberi della musica: cinque platani, quattro tigli, cinque frassini, 10 aceri pseudoplatani. “Un bosco è vita. È un monumento vivente – ha detto Reggiani. - Per chi lo progetta non c'è soddisfazione più grande di vedere come cambia nel tempo, per merito di chi lo abita”. L’obiettivo del progetto è quello di creare un luogo di comunità, un parco multifunzionale che si animi ogni giorno di tante persone. Un progetto che coniuga la memoria con il crescere degli alberi che sono stati piantati. E' stato anche realizzato un camminamento interno che consentirà di raggiungere, dal parcheggio esistente, una pergola appositamente pensata come aula didattica a cielo aperto e punto di incontro. La pergola è realizzata in legno di castagno e servirà anche da sostegno ai rampicanti (viti e rose) che ombreggeranno l’area di sosta.

 

Memoria e futuro

Interamente finanziato dal Comune di Crema per una spesa che supera i 50 mila euro, si propone come luogo di ritrovo anche adeguato ad iniziative di educazione ambientale. Non a caso, nelle scorse settimane è stata attivata una raccolta fondi per finanziare le attività in programma con diverse realtà del quartiere che verranno proposte nel 2022. Oggi, tuttavia, è il tempo della primavera anticipata. Delle celebrazioni, dei ricordi e dei grandi inizi. Degni di una buona musica in sottofondo a cura della banda Giuseppe Verdi di Ombriano e del tradizionale taglio del nastro. “ Questa inaugurazione arriva dopo due anni difficili” ha detto l'assessore all'ambiente Matteo Gramignoli. “Ora inauguriamo un bosco che dovrà crescere”. Al momento della benedizione don Mario Botti ha ricordato come l'albero sia sinonimo di memoria e riconoscenza per chi non c'è più, ma anche “di incontro e di pace tra tutti gli uomini. Ecco il vero senso di questo luogo”: di memoria, di ricordo, di speranza e di futuro. Di ciò che siamo stati, di ciò che siamo, di ciò che saremo. E della musica, dell'armonia, che non ci lascerà mai soli.

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