20-02-2024 ore 09:38 | Politica - Crema
di Rebecca Ronchi

Inquinamento Lombardia, ‘tira una pessima aria: è arrivato il momento di invertire la rotta’

“Tira davvero una brutta aria, ma sembra che il problema non esista. Non se ne parla. Ogni tanto qualche scaramuccia tra chi dovrebbe e non fa e tra chi, giustamente, pretende che si faccia molto di più. Ma non si va oltre. Eppure il problema è serio. La pianura padana è la regione più inquinata d’Europa. Qui più che altrove si dovrebbero far atterrare risorse e politiche ambientali, senza lasciare soli i comuni ad adottare piccole misure, spesso inefficaci”.

 

I tagli

Secondo il consigliere regionale Matteo Piloni, “agricoltura, biomassa, trasporti ed efficienza energetica sono i settori su cui intervenire pesantemente. Eppure la Lombardia non lo fa e nemmeno ne parla. Nell’ultimo bilancio ha tagliato oltre il 70 per cento delle risorse destinate alle politiche ambientali. Da 15 anni non aggiunge un euro al trasporto pubblico e ha confermato il contratto a Trenord per altri dieci anni. Sugli insediamenti di logistica continua a non fare nulla e consumare suolo. Sulla sostituzione delle caldaie inquinanti ha fatto molto di più il comune di Milano, investendo il triplo delle risorse della regione”.

 

Invertire la rotta

“Preferiscono dare la colpa all'Europa. Invece servirebbe un grande, nuovo, piano dell'aria. Prevedendo risorse e programmando azioni concrete. Un piano di cinque anni, ambizioso, da portare avanti e coinvolgendo tutti: categorie economiche, sociali, mondo politico, associazioni. Non solo non si fa, ma nemmeno se ne parla. Forse è venuto invece il momento di invertire la rotta. Perché l’unico obiettivo deve essere quello di ridurre le emissioni”.

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