20-01-2021 ore 15:30 | Politica - Crema
di Sara Valle

Crema. Priorità e speranze dei giovani della città: il punto insieme alla Consulta

“Speriamo l'avventura possa continuare nel prossimo mandato. Se si fermasse qui, sarebbe un peccato”. Ora, però, c'è ancora tempo per scoprire, crescere e fare. Insieme. Si può riassumere così lo spirito con cui la consulta dei giovani, attualmente presieduta da Mario Alessio Benelli, guarda al nuovo anno. “La situazione che stiamo vivendo è eccezionale. Dopo un periodo di riflessione interna, dovremo tornare sulle questioni pratiche lasciate in sospeso in questo tempo, il momento giusto per fare è adesso”. Tra queste, anzitutto, “l'aula studio, lo skatepark e l'area cani”. Oltre alla volontà di sviluppare nuove occasioni di riflessione su tematiche finora poco trattate. “Della parità di genere si è parlato sinora troppo poco. Ci piacerebbe sviluppare un percorso di riflessione per aumentare la consapevolezza sul tema”, aggiunge il past president Giorgio Cardile. Restano poi chiari gli intenti: “crescere, coinvolgere nuovi giovani e migliorare i rapporti con l'amministrazione. Non che ora siano burrascosi – chiarisce Benelli – anzi, se siamo qui ora è anche grazie al supporto della giunta. Vi sono stati momenti di discussione, non di rottura, che hanno consentito a tutti di crescere”.

 

Le attività smart e le modifiche allo statuto

In questo tempo la consulta “ha abitato la rete”, cercando di coinvolgere i giovani in diverse iniziative online: “dalla stay at home challenge, ad una versione smart dell'ormai tradizionale 57 giorni strade di legalità, fino alla raccolta fondi per l'ospedale di Crema sostenuta con altre realtà associative del territorio”. Come spiega Benelli “abbiamo voluto dare nuova forma alla partecipazione. Ovviamente, la consulta è un fattore umano e come tutti i fattori umani ha bisogno di incontro e di dialogo” ma “quella delle attività smart è stata e continua ad essere oggi l'unica strada percorribile” gli fa eco Cardile. Il tempo è stato anche impiegato per meditare circa le modifiche allo statuto, “uno dei punti centrali della mia presidenza” aggiunge Benelli. Accanto a modifiche di carattere formale, anche qualche novità sostanziale: è stato ridotto il numero dei componenti del direttivo da 11 a 9 (sette consiglieri, presidente e vicepresidente), è stata inserita una nuova ipotesi di decadenza dalla carica di membro, tra i compiti dell'assemblea plenaria è stato inserito quello di modifica dello statuto, è stata introdotta una nuova modalità d'elezione del vicepresidente a fronte di “difficoltà palesate al momento dell'elezione del nuovo direttivo”.

 

'Eredità importante'

Il passaggio di testimone da Cardile a Benelli è avvenuto nel 2019. “In questi anni – spiega Cardile – abbiamo acceso i riflettori su tematiche importanti: persone con disabilità, bambini, anziani. Abbiamo offerto ai giovani della città, o meglio ci siamo dati, l'opportunità di aprire la mente, superare barriere ideologiche per conoscere meglio la realtà cittadina” E anche per “conoscere meglio noi stessi” prosegue Benelli. “Da Giorgio ho raccolto un'eredità importante, fatta di temi, ma soprattutto di relazioni, di persone che non hanno più paura di mettersi in gioco, di innamorarsi della politica”. Oggi fanno parte della consulta circa 30 giovani “che hanno scelto di unire l'Io al Noi, di conoscere altro oltre alle proprie idee” riprende Cardile. “Si tratta di ragazzi consapevoli della vera bellezza del fare politica in un contesto storico in cui vive la sfiducia nelle istituzioni. Bisogna ripartire dall'entusiasmo dei giovani”. Alimentarlo, non lasciarlo morire. “Continueremo a lavorare per il bene della città – promettono – fino a quando ci verrà data l'opportunità”.

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