In fase di presentazione del Dup, il documento unico di programmazione, l’assessore ai lavori pubblici Fabio Bergamaschi ha affrontato due temi di grande rilevanza per la città e il territorio: il sottopasso di via stazione e il nuovo collegamento viabilistico tra via Gaeta e via Bramante, in modo da decongestionare viale santa Maria”. Durante la seduta del 9 dicembre, il consiglio comunale ha approvato gli Ambiti di rigenerazione (clicca per approfondire), tra i quali riveste grande importanza l’area nord est.
La porta nord
Il sottopasso di via Stazione avrebbe dovuto concludersi in 16 mesi, ma si registrano “ritardi dovuti al rinvenimento di fondazioni e corpi ferrosi e in cemento dell’ex complesso industriale”. Bergamaschi spiega che “nei primi mesi del 2022, dopo la fossa di varo, il monolite verrà spinto sotto della linea ferroviaria”. Il sottopasso è considerato “la porta nord della città. Consentirà di superare la frattura tra il centro ed il quartiere di santa Maria, in continuità con la riqualificazione tra via Gaeta e via Bramante”.
Alternativo a via Mulini
Per l’intera area sarà altrettanto significativa “la tangenzialina di Campagnola Cremasca”. Per la Sp19 Crema-Capralba la regione Lombardia “si è impegnata a stanziare circa 7 milioni di euro”. Col sottopasso sarà attuata “una vasta rivisitazione dell’intera accessibilità veicolare sull’asse nord/sud”. Il quadro sarà completato con “la realizzazione di una nuova strada che decongestionerà il quartiere di santa Maria, con un nuovo collegamento con via Bramante, alternativo all’attuale tracciato di via Mulini”. Iniziativa che sarà sostenuta dal comune con uno stanziamento di 650 mila euro.
Viale su viale
Il sottopasso porterà alla chiusura dell’attuale passaggio a livello su viale santa Maria. Per garantire continuità “il Masterplan Crema 2020 prevede la realizzazione di un sottopasso ciclopedonale lungo il viale, in grado di inserirsi in modo funzionale ed al contempo rispettoso del pregio monumentale e paesaggistico del contesto”. Nel bilancio 2022 del Piano triennale delle opere pubbliche è stata quindi inserita “la somma di 2 milioni di euro, attraverso la quale si darà preliminarmente corso alla progettazione dell’opera, anche in confronto con Rete ferroviaria italiana e la Soprintendenza”.