In merito al progetto di realizzazione di un forno crematorio a Spino d'Adda, il presidente dell’area omogenea Aldo Casorati torna a ribadire che “l’iter di questo intervento è iniziato dopo la delibera regionale del 30 giugno 2020. Come ricorda bene il consigliere Degli Angeli, invitato alla videoconferenza del 5 agosto con i dirigenti regionali, si era presentato lo studio conforme alle indicazioni della delibera del 30 giugno affermando che si stava valutando il posizionamento tra alcuni siti ritenuti da una prima valutazione più idonei ad ospitare l'impianto. Veniva presentato il lavoro fatto e richieste alcune delucidazioni. Veniva anche concordato di attendere il 31 ottobre quando la Regione avrebbe emanato la seconda delibera con eventuali altre indicazioni. Niente è stato fatto di nascosto. Tutti i sindaci e i tre consiglieri regionali invitati a una apposita assemblea, sapevano a partire da luglio 2020”.
“Poli ha informato minoranze e associazioni”
“Nel frattempo si è lavorato, ma si era già ai primi giorni di ottobre, quando si è iniziato a parlare con il sindaco Poli della possibilità, supportata da una serie di considerazioni, di sceglier Spino come sede del forno crematorio. Il sindaco Poli mi ha informato di aver parlato e spiegato ai consiglieri di minoranza e ai rappresentanti delle associazioni ambientaliste della possibilità di ubicare nel territorio comunale un tempio crematorio; riferendomi anche le risposte ricevute che per correttezza non riporto, sarà lo stesso sindaco, se lo vorrà, a farlo. Senza polemizzare ma solo per precisare, le date sono quelle che ho detto e sono incontrovertibili perchè certificate da atti e riunioni pubbliche con la partecipazione non solo dei Sindaci ma anche dei nostri tre consiglieri regionali. L' amministrazione e i cittadini di Spino decideranno secondo quanto riterranno giusto. Ognuno, giustamente, è libero di esprimere e sostenere le proprie idee, ma atteniamoci per favore ai fatti e alle date. La chiarezza e l'informazione, dimostrate inequivocabilmente, sono state il principio che ci ha guidato in questo iter”.