La prossima settimana, dal 22 al 29 settembre, si celebra in Italia e nel mondo la Settimana del migrante e del rifugiato. Diverse associazioni di Crema si sono unite per organizzare una serie di iniziative raccolte sotto il titolo Io accolgo e “dire no all'odio ed alla esclusione e sì all'accoglienza alla solidarietà e all'uguaglianza”. Attorno al vice sindaco di Crema Michele Gennuso, hanno presentato l' iniziativa: Claudio Dagheti per la Caritas, Paola Vailati per le Acli, Nicolò Bassi per Libera contro le mafie, Franco Bordo per l'Arci, Enrico Fantoni per la Fondazione Migrantes e Davide Cazzoni per La Siembra. A loro si sono aggiunti l'Azione Cattolica, la Cgil, la Fondazione Finanza Etica, Rinascimenti.
Sconfinati
Durante la settimana dal 22 al 29 settembre, la sala ascolto dell’oratorio di san Giacomo sarà possibile fare l’esperienza del viaggio che spesso porta i migranti in Italia dall’Africa occidentale passando per la Libia, attraversando il Mediterraneo rischiando la vita. Per visitare l’installazione è necessario prenotarsi compilando la richiesta in allegato oppure contattando Fabrizio Motta al numero 349.1548039.
Il programma della settimana
Domenica 22 settembre (ore 18) in Piazza Duomo a Crema alcuni volontari appenderanno uno striscione frutto di un lungo lavoro di elaborazione delle storie di vita dei migranti; seguirà il corteo fino alla sede di Sconfinati. Giovedì 26 settembre (ore 18.30) alla chiesa di san Giacomo momento di preghiera per le vittime del mare. Dalle 17 alle 23 sarà possibile visitare Sconfinati anche senza prenotazione.
Testimonianza diretta
Venerdì 27 (ore 21), incontro con la dottoressa Donatella Albini, della nave Mare Jonio presso il circolo Arci di santa Bernardino (via XI Febbraio). Domenica 29 settembre, nell’ambito della giornata mondiale del migrante e del rifugiato, la Diocesi ha chiesto di caratterizzare la liturgia della messa principale suggerendo di ospitare un migrante della comunità o un richiedente asilo accolto dalla Caritas diocesana per un breve intervento durante l’omelia oppure verso la conclusione della messa.