19-09-2012 ore 09:05 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Ospedale di Crema, 'spending review'. Coti Zelati, SeL: "togliere l’acqua ai pazienti è uno schiaffo all’idea stessa di cura". Interpellanze a Crema ed in Regione Lombardia

"Nell’Ospedale della nostra città - spiega Emanuele Coti Zelati - non verrà più fornita acqua ai degenti durante i pasti e temendo quindi che il prossimo passo sia quello di togliere il latte ai bambini, i tagli riguarderanno anche i condimenti monodose di formaggio, olio e aceto oltre che i sacchetti veglia per i dipendenti del turno di notte considerato che il direttore generale dell’Ospedale Maggiore di Crema, Luigi Ablondi, imputa tale scelta all’applicazione della spending review, ovvero al decreto del Governo che impone un taglio del 5% sull’acquisto di beni e servizi per ogni ospedale".

"I diritti delle persone"
Secondo il capogruppo di SeL nonché presidente della commissione comunale 'politiche sociali' "una corretta alimentazione ed una ristorazione adeguata non sono un lusso o un regalo, piuttosto sono parte del servizio di assistenza cui i degenti hanno assoluto diritto sia come cittadini che come persone bisognose di cure. Su una sanità di qualità si gioca una partita che non è solamente medica ma anche, e forse in prima battuta, civile e concernente i diritti delle persone a prescindere dal proprio censo; in ragione del fatto che è proprio sui soggetti più deboli che rischia di abbattersi un assurdo provvedimento che porta in sé il germe dell’umiliazione laddove dovrebbero regnare l’attenzione, la cura ed il rispetto più assoluti".

Le donazioni dei benefattori
"Non bisogna dimenticare - sottolinea Coti Zelati - che l’Ospedale di Crema, che Ablondi ha l’onore di dirigere, é arrivato ad essere quello che é anche grazie alle donazioni di molti benefattori che certamente non condividerebbero decisioni così scandalosamente assurde e dal dubbio effetto pratico". In un'interpellanza al consiglio comunale, l'esponente di SeL chiede "se questa amministrazione condivide le preoccupazioni del sottoscritto e ritiene quindi di intervenire utilizzando tutti i canali di cui dispone, in considerazione anche del fatto che la funzione del Sindaco è quella di garantire la salute dei cittadini?". L'iniziativa cremasca viene bissata da Chiara Cremonesi e Giulio Cavalli in consiglio regionale.