19-08-2024 ore 19:38 | Politica - Romanengo
di Elena De Maestri

Peba: Insieme per Romanengo critica il luogo di presentazione. ‘La rocca non è agibile ai disabili’

Il gruppo d’opposizione Insieme per Romanengo, commenta la presentazione, da parte dell’amministrazione, del Peba, il piano eliminazione barriere architettoniche, in programma giovedì 29 agosto. “L’amministrazione comunale di Romanengo ha annunciato la presentazione del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) ignorando però i risultati del lavoro appena svolto. La conferenza sarà nelle sale della Rocca, un luogo che, come si legge nello stesso piano, non è accessibile a chi ha difficoltà motorie. Quindi la giunta ha deciso di escludere proprio le persone a cui il Peba si rivolge come scritto nella relazione: “I destinatari del Peba sono le persone con disabilità fisica, sensoriale e/o cognitiva, gli anziani, i bambini, i genitori con passeggini e altre fasce deboli di popolazione, le persone in sovrappeso, in convalescenza, le mamme in gravidanza, le persone temporaneamente impedite nella deambulazione. In sintesi chiunque si possa trovare in difficoltà nella relazione con uno spazio urbano destinato ad offrire un servizio pubblico”.

 

Distacco dalla popolazione’

“Proprio queste persone, sempre secondo la relazione, avrebbero difficoltà a presenziare all’incontro lasciando l’impressione che sindaco e assessori non abbiano neppure letto il lavoro svolto dall’architetto Mario Gazzoli. Un’iniziativa positiva, sollecitata dalle leggi nazionali e regionali, che però evidenzia una volta in più il distacco tra l’amministrazione e la popolazione di Romanengo come sottolinea Gianni Silva, consigliere comunale di Insieme per Romanengo: abbiamo subito segnalato all’amministrazione l’incongruenza chiedendo di risolverla. Ci aspettiamo che la nostra proposta venga presa in considerazione. Il Peba è un importante passo avanti per la comunità e bene ha fatto l’amministrazione, seguendo le normative nazionali e regionali, a realizzarlo. Ma poi sindaco e assessori hanno ignorato quanto scritto prevedendo la presentazione in un luogo non accessibile mentre ci sarebbero alternative a norma”.

1880