19-06-2024 ore 18:30 | Politica - Crema
di Giulia Tosoni

Crema. Le elezioni europee hanno generato un botta e risposta tra Schiavini e Pederzani

Le recenti elezioni europee hanno portato ad un botta e risposta tra Fratelli d’Italia e il Partito democratico. In fase di comunicazione al consiglio comunale, la consigliera di Fdi, Emanuela Schiavini ha chiesto parola per condividere una riflessione su alcuni temi e lei cari. “Vorrei sottolineare che quello che sto per condividere con voi non vuole essere un pensiero politico, ma più una riflessione su alcuni temi a me cari. Tali temi sono: il senso civico, il rispetto, la libertà, la legalità, senza i quali non esisterebbe una società evoluta. Mi viene da pensare quanto comprendiamo di tutti questi temi, ma sopratutto quanto riusciamo a far capire la loro importanza ai ragazzi che saranno il nostro futuro?”. 

 

‘Il poco senso civico dei giovani’

“La città è di tutti, e tutti abbiamo il dovere di custodirla. Ti trovi per strada a camminare, ad un certo punto il ragazzotto di turno sputa per terra vicino ai tuoi piedi. A quel punto ti chiedi “perché lo fa?”, poi ti giri e vedi un gruppo di ragazzi che prendono a calci i cestini pubblici o i vasi nei negozi senza alcun motivo. Ragazzi che ti sfidano con lo sguardo di provocazione. Ragazzi che importunano altri giovani, che tranquillamente transitano per la città. Ragazzi che di fronte ad un furto o un atto di bullismo ridono e non soccorrono chi ne ha bisogno. Gente adulta che esce da un bar dopo aver comprato le sigarette, come se niente fosse butta per terra l’involucro delle stesse con indifferenza”, ha proseguito la consigliera Schiavini. Ecco che arriva la risposta di Nancy Pederzani del Pd: “sono sbalordita e preoccupata dalle parole della consigliera che testimoniano un paternalismo e pressapochismo giudicante nei confronti dei giovani. Il giudizio non si è fermato alle presunte azioni, ma addirittura alle idee espresse anche attraverso il voto”.

 

Attacco a chi vota Ilaria Salis

Emanuela Schiavini ha poi continuato: “la legalità evidenzia l’uguaglianza delle persone nel rispetto delle regole democratiche, per vivere in armonia con il prossimo. Per questo chiedo: alcuni tra quelli che ci rappresenteranno in Europa sono davvero persone autorevoli e eticamente corrette per essere un riferimento alla nostra società e giovani? Che reputazione ci creiamo di fronte all’Europa e come pensiamo di poter migliorare la nostra società sapendo che i giovani sono spinti a votare una persona che non ha rispetto per un pensiero diverso dal suo, arrivando ad aggredire il prossimo, una persona pluricondannata, morosa nei confronti dello stato e che oltraggia le forze dell’ordine”. Con queste parole, la consigliera del Pd accusa la Schiavini di fare la stessa identica cosa: “con quelle parole ha appena commesso lo stesso errore di mancanza di rispetto del pensiero altrui, dei giovani, a cui ci richiama all’attenzione. L’attacco è la corretta risposta al problema del disagio giovanile?”.

 

Ascoltare di più i giovani

Rincara la dose Pederzani: “in una intervista rilasciata al Sole 24 ore, il docente di psichiatria delle dipendenze, Sergio De Filippis ha affermato che dai dati emersi dal rapporto Generazione Post Pandemia: bisogni e aspettative dei giovani italiani nel post Covid-19, il 62,1% ha cambiato la propria visione di futuro dopo che quasi il 50% ha sofferto di ansia e depressione. Il professore suggerisce accanto all’educazione di:“incrementare l’ascolto dei nostri ragazzi, essere maggiormente empatici con il loro mondo, accettare e comprendere la parte più oscura di quel mondo, solo così potremmo davvero tendere una mano, guidarli e accompagnarli in questo delicato passaggio all’età adulta”. Come consigliera di maggioranza, che vive sulla propria pelle dei disagi dovuti al momento storico in cui viviamo e si confronta con tanti coetanei che si impegnano ogni giorno con studio, lavoro, fatiche e sacrifici nonostante una prospettiva di vita non rassicurante e precaria, faccio un appello alla società tutta, indipendentemente dai ruoli ricoperti, perché si impegni maggiormente nell’ascolto delle generazioni tutte, in particolare, i giovani”.

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