19-06-2015 ore 13:05 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Igiene urbana. 5 Stelle all’attacco: “bando a favore di Lgh”. Pd e Patto civico: “unico obiettivo è migliorare il servizio rifiuti”

Il bando Scrp per l’assegnazione del servizio di igiene ambientale continua a far discutere. Torna sull’argomento il Movimento 5 Stelle: “abbiamo fondati motivi – spiegano Danilo Toninelli, Alessandro Boldi e Christian Di Feo – per ritenere che questo bando sarà preparato in modo da essere ritagliato da Scrp per il gruppo Lgh, per l'evidente ragione che di questo gruppo Scrp è socia”, innescando una “privatizzazione dei profitti di colossi industriali superindebitati e obsoleti che non potrebbero sopravvivere se non sulle spalle dei cittadini”.

 

L’affare dell’incenerimento

Il motivo, secondo i 5 Stelle, è lampante: “la nostra proposta Rifiuti zero funziona, evita i danni ambientali e il gravissimo pericolo che l'incenerimento comporta per i cittadini e fa risparmiare notevolmente. Ha una sola falla: non fa guadagnare i soliti colossi dell'incenerimento”. Al contrario, “incenerire è un affare multimilionario: per questo il sindaco Bonaldi, che in Scrp è socio di maggioranza, sta ritagliando il bando a misura di Lgh: interessi troppo grandi sono in gioco per permettere ai cittadini di comprendere cosa stia realmente accadendo nella stesura di questo bando”.

 

L’appello ai sindaci

Dito puntato anche contro “le promesse elettorali, ormai disattese, del sindaco Gianluca Galimberti sulla chiusura dell'inceneritore, che aveva chiamato a raccolta gli esponenti politici di tutti gli schieramenti e a tutti i livelli per la battaglia contro l'inceneritore della Lgh. Che ne è di quell'appello, che ne è di quella battaglia? Contro questo muro di silenzio chiediamo ai sindaci piddini del cremasco di fermarsi, di passare oltre la riunione del 18 giugno e di ripensare ad un piano rifiuti che stia dalla parte dei più deboli, cioè quella dei cittadini”.

 

Questione delicata

“Al peggio non c’è limite” replicano il capogruppo Pd in Consiglio comunale, Gianluca Giossi e due rappresentanti del Patto civico, Dante Verdelli e Matteo Gramignoli. “La comunicazione estrema dettata da esigenze mediatiche prevale su un atteggiamento che porta a riflettere e soppesare le proprie affermazioni; ciò rende più difficile la riflessione e la comprensione dei fatti anche da parte di chi formula tali accuse”. Parola chiave è delicatezza, “non solo per la dimensione economica e le necessarie cautele che devono essere adottate, ma per la strategicità che l’operazione porta con sé”.

 

L’igiene urbana nel cremasco

Secondo gli esponenti della maggioranza consiliare, l’unico obiettivo è “migliorare il servizio di igiene urbana per i cittadini e il territorio. Solo a titolo esemplificativo, ricordiamo che Crema è la prima città della provincia ad aver introdotto la sperimentazione del secco per la misurazione puntuale. Un’azione voluta dall'amministrazione comunale per incidere davvero sulla riduzione dei rifiuti. È altrettanto bene ricordare che tutto il cremasco, proprio grazie ai sindaci, ha raggiunto importanti risultati sulla raccolta differenziata”.

 

Affidamento a Scrp

“Ci sembra comunque doveroso ricordare che nella delibera del Consiglio comunale 2014/00023, votata favorevolmente anche dai consiglieri del M5S, si è approvato lo schema di convenzione atto ad affidare a Scrp lo svolgimento, in nome e per conto dell’amministrazione comunale, di tutte le attività necessarie all’individuazione del soggetto affidatario del servizio di igiene ambientale e alla gestione del contratto. Evidentemente – concludono i consiglieri di maggioranza – il parlamentare Toninelli preferisce buttarla in rissa, dimostrando di preferire la polemichetta spicciola agli interessi del territorio, di cui raramente si occupa”.

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