“La storia siamo noi. Conoscere il nostro passato è imprescindibile per costruire un presente e soprattutto un futuro migliore. Ed è soprattutto importante che siano i più giovani, bambini, preadolescenti e adolescenti, quelli che saranno gli uomini e le donne di domani, ad essere educati al ricordo e all’impegno”. Con queste parole l'assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili, Giorgio Cardile, ha presentato la rassegna realizzata in collaborazione con il Comitato di promozione dei principi della Costituzione e il centro di ricerca Alfredo Galmozzi.
Momenti che hanno segnato la nostra storia
L’obiettivo è quello di offrire ai giovani studenti di Crema e alla cittadinanza momenti di approfondimento e di testimonianza. Come sottolinea Cardile, “per dare continuità alle iniziative è stato creato anche un logo: un ulivo. L’albero d’ulivo richiama l’ulivo di via d’Amelio a Palermo, dove perse la vita il giudice Borsellino, quello di Largo Falcone e Borsellino a Crema. L’esordio sarà incentrato sulle iniziative legata al ricordo della shoah. La rassegna si soffermerà su differenti momenti che hanno segnato la nostra storia: la giornata della memoria, il giorno del ricordo, il tema della mafia, gli “anni di piombo” con le brigate rosse e il terrorismo nero, il ruolo delle forze armate nelle missioni di peace keeping e i percorsi di costruzione della pace”.
Da Ernesto May a Tatiana Bucci
L’esordio della rassegna sarà incentrato sulle iniziative legata al ricordo della shoah. Le iniziative in programma vedono la presenza delle scrittrici Anna Sarfatti con le scuole primarie e Anna Lavatelli con le scuole secondarie di primo grado, la testimonianza eccezionale di Tatiana Bucci che per l’occasione dialogherà con Marcello Pezzetti, il principale storico della shoah in Italia, per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. “Il Comitato per la promozione dei principi della Costituzione Italiana - spiega il presidente Gabriele Cavallini - apre le attività del 2023 con la partecipazione alla Giornata della Memoria del 27 gennaio. Dopo la commemorazione in Piazza Istria e Dalmazia, si svolgerà presso la sala lettura della biblioteca in via Civerchi un ricordo della figura di Ernesto May, orefice cremasco ricordato fra i Giusti tra le Nazioni. Verrà proiettato un video dedicato a questa importante figura realizzato dal Centro Galmozzi”.
Coinvolgere le nuove generazioni
“Fare memoria - commenta il sindaco Fabio Bergamaschi – è un esercizio fondamentale, che ciascuno è chiamato a svolgere nella propria coscienza individuale, al fine di sviluppare una coscienza collettiva, un sentimento di comunità, che sappia riconoscere, prevenire e contrastare il Male assoluto che l'uomo ha dimostrato di poter compiere. Non dobbiamo mai smettere di raccontare, di ricordare, di farci interrogare dalle testimonianze e dai racconti di chi ha vissuto l'orrore dell'Olocausto, per poter sperare in un "mai più" basato sulla forza di una morale salda, diffusa e condivisa. La fortuna della libertà e della democrazia non è scontata. Per questo è importante ingaggiare in questo esercizio le giovani generazioni e, in particolare, le scuole, con fiducia e speranza”.