18-10-2022 ore 11:25 | Politica - Città
di Andrea Galvani

Crema, linee guida per la riduzione dei consumi energetici, linee guida in vigore da novembre

La necessità di contenimento dei costi e in particolare dei consumi energetici, ha portato il comune di Crema ad effettuare una profonda analisi dell’esistente, ad incontrare le associazioni di categoria ed i gestori degli impianti sportivi per realizzare delle linee guida, in vigore dall’1 novembre 2022 al 7 aprile 2023, in sinergia col decreto ministeriale. Come spiegato dal sindaco Fabio Bergamaschi e dall’assessore al commercio e ambiente Franco Bordo, l’impatto è significativo: “sul bilancio 2022 è quantificato in un aumento del 104 per cento. Passa da 1,3 a 2,8 milioni di euro. Riguarda la spesa per energia elettrica, metano e teleriscaldamento”.

 

Illuminazione pubblica

“La situazione – ha aggiunto Bergamaschi – impone misure di natura straordinaria”. L’orario di accensione della pubblica illuminazione sarà ridotto di 30 minuti, un provvedimento che garantisce gli attuali livelli di sicurezza. Per quanto concerne il mercato coperto saranno accese di notte solo le luci centrali, mentre saranno limitate le accensioni delle luci laterali. L’illuminazione sulle ciclopedonali esterne della città sarà dimezzata e portata a sei ore: saranno spente dalle 23.30 alle 5.30 del mattino. Si tratta delle ciclopedonali della gronda nord e dei Mosi, di via Bergamo (da via Galli), via Maccallé (dopo l’ospedale), via Dosso Morone (da via Allende) e via Brescia (da via Ricengo).

 

Natale

Le luminarie di Natale (l’accensione dell’albero in piazza Duomo è prevista per sabato 3 dicembre) saranno accese dalle 17 alle 22.30: allo studio la possibilità di una deroga per la notte di Natale e per Capodanno. Il costo energetico per le luminarie nel periodo natalizio ammonta a circa 3 mila euro: un impegno che il comune ha deciso di mantenere, tenendo conto dell’importanza simbolica e della centralità di Crema rispetto al territorio. In particolare pensando che i piccoli centri del territorio probabilmente non potranno sostenere i costi per iniziative natalizie. Bergamaschi ha sottolineato “la grande condivisione ed il senso di responsabilità dimostrato dai referenti delle associazioni di categoria, del distretto del commercio, dei commercianti e del mondo artigiano della città”. Nelle linee guida viene consigliato ai negozianti di spegnere le luci delle vetrine alle 23, mentre quelle interne a mezzanotte. Non si tratta di un obbligo, anche se ciascuno è chiamato al senso di responsabilità.

 

Impianti sportivi

“Sono per natura molto energivori – ha sottolineato Bordo - richiedono un forte consumo di energia, ma confidiamo che i gestori e i fruitori, ai quali verrà consegnato un vademecum, possano adottare una serie di comportamenti virtuosi per limitare al massimo gli sprechi. Gli impianti sportivi comunali al chiuso dovranno terminare l’attività alle ore 22, mentre quelli all’aperto alle ore 21. Sono ovviamente previste deroghe per quelle società che non possono differire gli orari”. Altra novità riguarda la sospensione delle concessioni di palestre durante il periodo di chiusura delle scuole. Chiudiamo con la rimodulazione degli orari degli uffici comunali: “è prevista una rimodulazione – ha spiegato Bergamaschi - ma sono ancora in corso gli approfondimenti. Si sta valutando caso per caso: dall’anagrafe alla biblioteca, passando per il museo. Al momento opportuno sarà la giunta comunale a fare sintesi”.

 

Scuole e abitazioni

Per quanto concerne gli istituti scolastici, gli amministratori si son detti “disponibili a recarsi nelle scuole per un confronto e la ricerca delle migliori soluzioni”. Per quanto riguarda le abitazioni private i cittadini sono chiamati a fare la propria parte. Nel prossimo futuro l’amministrazione ha in progetto di realizzare “sezionamenti di alcune parti dell’impianto, ad esempio per quanto riguarda i monumenti” e di accedere a bandi pubblici “per realizzare sulle ciclabili esistenti, sistemi di illuminazione al passaggio”. Complessivamente, con le seguenti misure, il comune pensa di poter risparmiare “un ventesimo: l’impatto significativo sarà dato da una gestione più oculata degli impianti sportivi da parte dei gestori e dei fruitori”. Il bicchiere è comunque mezzo pieno: “a bilancio i costi energetici sono molto elevati, ma contenuti rispetto ad altre realtà delle nostre dimensioni. Siamo già vicini al minimo previsto per legge per quanto concerne l’intensità d’illuminazione pubblica. I buoni risultati sono dovuti al lavoro svolto durante le precedenti amministrazioni in materia di efficientamento”.

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