18-10-2022 ore 14:54 | Politica - Crema
di Rebecca Ronchi

M5s: ‘Dopo anni di trascuratezza, l’immobile di via Samarani sia a disposizione dei cremaschi’

“In via Samarani, dove ha sede un immobile di proprietà dell’Azienda Farmaceutica Municipale, i lavori di ristrutturazione sono ormai fermi da mesi. Durante lo scorso mandato, il Bonaldi bis, di cui Bergamaschi era assessore, venne assicurato che entro la fine del mandato l’immobile sarebbe stato consegnato alla città completamente riqualificato”. Come sottolinea il Movimento 5 stelle cremasco “fino ad oltre la metà dello scorso mandato, le idee del cda di Afm, cui competeva e compete trovare una destinazione a quell’immobile e procedere alla riqualificazione, sono state molto confuse”.

 

Tempi e ruoli

“Dopo aver ipotizzato una palestra, poi una sala da ballo, si arrivò finalmente a preventivare l’insediamento della nuova sede di Afm, con possibilità anche commerciali per la vendita di prodotti legati al mondo farmaceutico. L’inaugurazione non solo non c’è stata, ma a quattro mesi dall’insediamento della nuova giunta non si sa nemmeno quando si potrà ipotizzare l’utilizzo di questo immobile. In tutto questo, il vicepresidente di Afm durante il precedente mandato, iscritto al Pd di Crema, con ruoli all’interno della struttura del partito, è stato addirittura promosso a presidente, dopo essersi visto sfumare il seggio in consiglio comunale per questioni burocratiche legate al suo ruolo istituzionale”.

 

Trascuratezza

“Se ai vertici delle municipalizzate di Crema il sindaco Bergamaschi vuol continuare a mettere persone con la tessera di partito in tasca, non differenziandosi in nulla con la precedente gestione Bonaldi, che almeno le scelga tra coloro che hanno ottenuto risultati positivi per la città. In tutti questi anni l’immobile di via Samarani è rimasto in uno stato di incuria e di inconcludenza. I cittadini Cremaschi meritano di più! Anche su questa partita, Il M5S Cremasco non mancherà di pungolare il Sindaco e la maggioranza consiliare che lo sostiene perché, dopo anni di noncuranza e di trascuratezza, l’immobile di via Samarani torni ad essere utilizzato in maniera appropriata e proficua”.

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