“Abbiamo preparato alcune nostre proposte, nella speranza che possano essere da stimolo per riflessioni future”. Inizia così la lettera firmata dal direttivo Anffas di Crema consegnata personalmente all'assessore regionale a disabilità e famiglia, Alessandra Locatelli, in visita oggi sul territorio cremasco con l'onorevole Claudia Gobbato ed il consigliere Tiziano Filipponi. Accolta dalla presidente di Anffas aps e dal presidente della fondazione Paolo Marchesi, ha potuto visitare la nuova struttura, sede della residenza di Io abito, ad oggi casa per Francesca. É una tappa fondamentale del progetto di vita per le persone con disabilità, che vuole offrire una soluzione concreta al tema del Dopo di noi. Riguardo alla presa in carico, Anffas suggerisce una “maggiore integrazione tra gli enti, affinché non sia il familiare a doversi destreggiare, ma l'ente ad accompagnare e proporre”. Chiede poi una ristrutturazione dei servizi, con un ampliamento degli accreditamenti “per servizi educativi e riabilitativi per minori fino ad arrivare a quelli socio occupazionali diurni e della vita indipendente terminando con gli anziani”. In linea poi con le richieste avanzate di recente dalla rete CremAutismo per le problematiche legate ai centri estivi, Anffas critica la voucherizzazione annuale annessa al Fondo per la non autosufficienza e propone “un sistema almeno biennale per permettere una vera progettazione e una garanzia degli interventi”.
Un punto di riferimento per il territorio
La presidente Martinenghi ha posto l'accento sul difficile periodo del Covid, ma ha potuto orgogliosamente mostrare la capacità dei diversi servizi erogati di stare accanto alle famiglie, pur con modalità diverse. Dal polo di neuropsichiatria infantile, ai centri socio educativi, passando per lo sportello Sai e la comunità sociosanitaria. “L'unica che purtroppo si è fermata davvero, creando un vuoto per l'intero territorio, è la piscina idroterapica”. Ad oggi Anffas riunisce 90 persone in età adulta e 180 minori con relative famiglie. “Sul territorio- spiega Francesca De Lorenzi – siamo un punto di riferimento e ci muoviamo in rete con diverse associazioni”. Per accompagnare nelle diverse fasi della vita. Lo si vede bene anche nella sede di via Pesadori, dove i ragazzi hanno accolto l'assessore Locatelli, tra una bomboniera da completare, una merenda da condividere ed un ballo, tutto rigorosamente nel rispetto delle normative anti Covid. All'ingresso Letizia ricorda a tutti che “bisogna igienizzare le mani”. Poco dopo sorride con gli occhi e offre una fetta di torta, “ io cucino per tutti volentieri”.
'Le istituzioni tra la gente'
Il tour nel Cremasco è giunto al termine. Per Alessandra Locatelli l'Anffas è stata l'ultima tappa di un percorso più ampio che racconteremo in seguito. Ora è tempo di bilanci. “Ho conosciuto oggi diverse realtà operanti nel settore della disabilità, del consolidamento delle autonomie e del contrasto alla violenza sulle donne”. Ha apprezzato la vitalità di un territorio che non si ferma, che ogni giorno costruisce per abbracciare la fragilità. “Credo sia importante che le istituzioni camminino tra la gente, raggiungano i cittadini, i territori”. Ad una scrivania non si possono conoscere “realtà preziose, ma soprattutto i problemi che attraversano”. Tra queste, la problematica, legata ai costi dei centri estivi. “Verranno stanziate risorse aggiuntive per altri 3 milioni di euro, che si aggiungono ai 10 già previsti”.