Per trovare una soluzione alla chiusura dello stabilimento Danone di Casale Cremasco è convocata per mercoledì 25 giugno alle 17.30, presso il comune di Crema, la riunione alla quale parteciperanno i membri della Consulta dei sindaci, i vertici di Reindustria, le organizzazioni sindacali e dirigenti della Provincia di Cremona.
L'articolazione territoriale
Della vicenda si occupa anche il tavolo Provinciale del lavoro: come spiega l'assessore Attilio Galmozzi "il tavolo cremasco, a tempo determinato, sarà un'articolazione territoriale in collaborazione con la Provincia e avrà l'obiettivo di fornire documentazione necessaria al Ministero dello Sviluppo".
Agenzia di sviluppo locale
Il comune di Crema svolgerà il ruolo di comune capo comprensorio, mentre a Reindustria verrà chiesto di svolgere appieno il proprio mandato, ovvero essere agenzia di sviluppo locale. "La sensazione è buona – aggiunge Galmozzi – ritengo che il tavolo di lavoro possa essere uno strumento utile, soprattutto perché Crema torna ad avere il peso politico che le compete nel territorio".
Il canale privilegiato
La mission è compiere un lavoro sempre più stringente sul territorio, "non solo monitorare la situazione, ma anche essere in grado di costruire un canale privilegiato che si attiva con immediatezza e dal locale raggiunge velocemente il livello superiore. Significa che a Roma si devono portare le istanze del territorio fisicamente e a stretto giro, non dopo 6 mesi".