18-02-2016 ore 20:48 | Politica - Crema
di Angelo Tagliani

Crema. Palazzetto dello sport in via Milano, lo schema del bando approvato dalla Giunta

Prosegue spedito il progetto per la realizzazione di un palazzetto polifunzionale da almeno 2500 posti a sedere in via Milano, nell'area attualmente occupata dal motocross, per il quale sono già in corso le ricerche di un altro luogo idoneo. Dopo il via libera della Giunta, lo schema del bando passa in commissione, poi sarà la volta del Consiglio comunale, dato che si tratta di un terreno di proprietà pubblica. Ottenuto il via libera, il bando durerà un paio di mesi e si dovrebbe concludere verso aprile; a maggio si tornerebbe quindi in Consiglio per valutare la convenzione. Se non dovessero insorgere intoppi, entro l'estate la procedura potrebbe essere espletata.

 

In via Milano

L'amministrazione comunale ha più volte sostenuto la necessità di dotare il Cremasco di un palazzetto dello sport multidisciplinare in via Milano, un'area giudicata idonea sia dal punto di vista viabilistico - seppur con le necessarie modifiche previste dal bando - sia dal punto di vista della destinazione perché già destinata ad attività sportivo-turistica.


Interessamento

Secondo l'assessore Matteo Piloni “la città ha bisogno di un palazzetto, se ne parla da tanti anni e ci auguriamo che l'opportunità sia non solo largamente condivisa dal Consiglio comunale ma si concretizzi con la partecipazione di privati”. Attualmente un imprenditore cremasco avrebbe dimostrato il proprio interessamento, ma data l'appetibilità del progetto potrebbero arrivare altre richieste.

 

Diritto di superficie di 40 anni

Nello schema del bando di gara è previsto il diritto di superficie per 40 anni – fatto salvo che non vi siano altre proposte – la costruzione della struttura, dei parcheggi e tutte le caratteristiche indicate dal Coni al riguardo: come detto la richiesta dell'amministrazione è di almeno 2500 posti, che possono arrivare a 3 mila nel caso di grandi manifestazioni, come possono essere i concerti. Previsto anche un canone annuo all'amministrazione.

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