Luoghi di culto, le linee guida della legge regionale. Lena: “requisito fondamentale sarà l'intesa della confessione con lo Stato”

“Seguo con molto interesse la raccolta firme del centro destra a cui ha aderito anche la Lega Nord. Mi preme sottolineare che in Regione Lombardia è iniziato l’iter per la proposta di legge regionale in materia di luoghi di culto. La legge - spiega Federico Lena, consigliere regionale del Carroccio - dovrebbe approdare in consiglio regionale verso la fine di gennaio 2015. Si tratterà di un provvedimento atto a disciplinare i luoghi di culto in modo molto specifico e, da un certo punto di vista, innovativo”.

Nuovi insediamenti

Le condizioni più significative per insediare nuovi luoghi di culto saranno questi: “Per prima cosa che la confessione religiosa sia formalmente riconosciuta dallo Stato (Art. 8 comma 3 della Costituzione) e che quindi sia stipulata una convenzione tra Comune e confessione religiosa”. “Secondo, che venga attuato (in allegato al Pgt ) il Piano per le attrezzature religiose il che significa: piano dei servizi, destinazione delle attrezzature, strade di collegamento adeguate, parcheggi adeguati, servizi igenici per disabili e congruità architettonica con le peculiarità del paesaggio lombardo”.

Videosorveglianza

“Terzo, dovrà essere effettuata una valutazione ambientale strategica che coinvolge anche Questura e Prefettura. Inoltre gli oneri saranno a carico dei richiedenti, compreso un impianto di videosorveglianza esterna su ogni ingresso collegato con la Polizia Locale”.

Il requisito fondamentale

“Credo che il primo punto, riconoscimento di una intesa tra confessione religiosa e Stato italiano, sia il requisito fondamentale per garantire integrazione e diritti che non possono prescindere dai doveri. Una condizione che ad oggi, né a Crema né nel resto del Paese, non sussiste per quanto riguarda l’Islam. In merito alla richiesta della comunità Islamica di Crema – conclude Lena - capisco la preoccupazione dei cittadini cremaschi e come Lega Nord ci schiereremo contro ogni decisione della Giunta PD di Stefania Bonaldi che vuole a tutti i costi imporre la costruzione di una Moschea”.