“Una delle principali priorità di intervento per la città di Crema rimane l'abbattimento e la riduzione dell'inquinamento atmosferico, considerando la gravità dei livelli di incidenza che interessano l'intera Pianura Padana”. Per questo motivo, il M5s chiede all’amministrazione comunale di prendere spunto dalla città di Roma e valutare la possibilità di realizzare murales con pitture eco-sostenibili, al 100% naturali, che purificano l’aria.
Pittura mangia inquinanti
L’opera Hunting Pollution dello street artist Federico Massa, alias Iena Cruz, sostenuto ed ideata dalla associazione No-profit Yourban2030, si estende su una superficie di 1000 metri quadrati per una altezza di circa 35 metri. Si trova nel quartiere Ostiense, in via del Porto Fluviale ed è la più grande opera di street art rigenerativa urbana d’Europa. Realizzato con una pittura innovativa denominata Airlite, con l’azione della luce sia naturale che artificiale, è in grado di eliminare agenti inquinanti come ossidi di azoto, benzene, formaldeide. Si stima che 12 metri quadrati possano eliminare l’inquinamento prodotto da una autovettura in un giorno.
Costi e bando pubblico
Il movimento cremasco, attraverso l’interrogazione rivolta al sindaco Stefania Bonaldi e all’assessore all’ambiente Matteo Gramignoli chiede di aprire un confronto “con i produttori delle materie prime (vernici e colorazioni in questione) per capire la sperimentazione, i costi, l’efficacia decorativa e i benefici contro l’inquinamento”. Infine, in caso positivo, “di formulare un bando di gara, previa identificazione dell'area prescelta, rivolto ad associazioni ed enti No-profit per questo tipo di tecnica”.