17-07-2024 ore 12:10 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Lotta alle povertà, la maggioranza risponde all’appello: ‘siamo pronti a collaborare’

“Il problema sollevato dalle persone senzatetto in questi giorni merita senz’altro una grande attenzione politica ed una sensibilità umana diffusa e costante che non deve riguardare solo le persone che lavorano nei servizi e nel volontariato ma deve interrogare tutti noi”. Manuela Piloni interviene a nome della maggioranza nel dibattito riguardante il contrasto alla povertà: “Chi perde la propria casa, indipendentemente dalla situazione di fragilità in cui si trova, precipita velocemente in una condizione di degrado sociale ed economico da cui è molto difficile riprendersi, anche perché si perdono relazioni ed affetti. Prevenire la perdita della casa dovrebbe essere un’attenzione primaria nella programmazione sociale ed economica del paese”.

 

Investimenti nel settore abitativo

“L’importanza di questo diritto e dei servizi abitativi pubblici è emersa anche recentemente nel dibattito del consiglio comunale in occasione del rinnovo della convenzione Aler dove si è evidenziata la necessità di riprendere forti investimenti nel settore abitativo che sono decrescenti rispetto al fabbisogno. Come maggioranza al governo della città non siamo certamente insensibili a questo problema ma non vogliamo entrare nel merito di situazioni personali private e dolorose attraverso la stampa. È nostra intenzione, attraverso l’assessore Musumary, incontrare direttamente anche queste persone per cogliere il loro bisogno di essere ascoltati ed aiutati”.

 

Città dei diritti e dei servizi

“Come è già stato sottolineato dall’assessore, Crema sta proseguendo nell’impegno virtuoso di città dei diritti e dei servizi sicuramente ben avviata dalla precedente amministrazione ma che si consolida e rinforza con l’amministrazione Bergamaschi ingenerosamente accusata di “indifferenza totale”. Chi si fa paladino, meritoriamente, di un problema così importante e complesso non dovrebbe utilizzare il dolore e la disperazione per alimentare uno scontro politico ma semmai dovrebbe ricercare la collaborazione con le istituzioni che se ne occupano quotidianamente. Nel nostro territorio le istituzioni non sono rocche inaccessibili ma sono enti come Caritas, cooperative sociali, personale dei servizi sociali, volontari che si dedicano ad aiutare i più fragili ricavandone spesso frustrazione e delusione ma senza mai abbandonare il valore e lo slancio della solidarietà”.

 

Coinvolgimento dei cittadini

Come ben testimonia Claudio Dagheti, direttore della Caritas, “la chiesa di Crema, attraverso la Caritas sta accanto ai senza dimora” con il dormitorio invernale, la mensa diurna, il centro di accoglienza e le case di comunità, oltre agli innumerevoli interventi di sostegno personale e di servizi; “questo approccio è molto bello e sta portando i suoi frutti” sottolinea Dagheti, non nascondendo che ci sia necessità di maggiori risorse pubbliche. In questa direzione si colloca la realizzazione di un nuovo dormitorio ed alcuni interventi di appoggio all’autonomia attraverso fondi del Pnrr, denominata Housing first in parternariato tra comune, Caritas, diocesi e Fondazione benefattori cremaschi. Sarebbe opportuno promuovere dei comportamenti di attivismo sociale solidale attraverso la sensibilizzazione e il coinvolgimento emotivo e culturale dei cittadini proponendo anche modelli educativi diversi, per evitare sciagurate campagne d’odio nei confronti dei più deboli, esposti a rischi di violenza spesso gratuita anche da parte di giovani bulli”.

1789