17-07-2014 ore 20:08 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema, Scrp. Appalto igiene ambientale, i sindaci incontrano il project manager Marina Ristori: “sfida che fa tremare i polsi ma sono ottimista”

I sindaci del Cremasco si sono riuniti alle 18.30 presso la sede di Scrp, nell'area dell'ex Olivetti di Crema, per recepire le notizie riguardanti l'aggiornamento della procedura per la gara d'appalto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nel territorio un settore che vede il Cremasco tra i migliori. “Un patrimonio da coltivare e valorizzare” hanno spiegato il sindaco di Crema e di Spino d'Adda, Stefania Bonaldi e Paolo Riccaboni.

 

Il gravoso incarico

Il presidente di Scrp, Pietro Moro, ha sottolineato come sia “gravoso prendere gli indirizzi politici forniti dai sindaci e tradurli in un progetto. Eppure – ha aggiunto – una società come la nostra deve sapersi prendere dei rischi se vuole raggiungere importanti obiettivi”. In sala anche il Rup Mario Campanini, il responsabile unico del provvedimento per le fasi della progettazione, dell'affidamento, dell'esecuzione.

 

Responsabilità ed ottimismo

Anche il project manager Marina Ristori, direttore generale della Provincia di Cremona ed in precedenza del Comune di Parma, non ha nascosto le difficoltà: “è una sfida molto importante, ne sento tutto il peso sia perché coinvolge tutto il territorio con grandi interessi economici in gioco. Anche se fa tremare i polsi per l'importanza che riveste, sono ottimista, perché il documento di indirizzo fornito dai sindaci conteneva tutte le linee che porteranno ad ispirare i tecnici nella gara”.

 

La procedura in sintesi

Come ormai tutti sanno Scrp avrà il ruolo di stazione appaltante, poi curerà la gestione amministrativa del contratto. In estrema sintesi, ecco cosa accadrà: Scrp ha già concordato coi sindaci cremaschi, attraverso un lungo percorso e continue riunioni, gli obiettivi di risultato del servizio, su base contrattuale che prevede 5+5 anni. Ricevuto l’incarico dai consigli comunali, attraverso le delibere, si procederà alla preselezione di possibili gestori “sulla base di precisi obiettivi definiti dai sindaci”. Quindi verrà applicato “il dialogo competitivo per migliorare offerte”, prima dell’avvio delle procedure previste entro la fine di giugno 2014, con chiusura della procedura attualmente prevista entro la fine dell’anno in corso.


 

Efficienza ed efficacia

Gli obiettivi riguardano l’aumento della percentuale di raccolta differenziata, ipotizzata all’85% in tutto il territorio, lo sviluppo di mercati specifici per i materiali recuperati da valorizzare (biodigestione della forsu, compost, materiali riciclati), perseguire l’economicità, l’efficienza e l’efficacia delle attività. Assicurare una gestione unitaria ed integrata dei rifiuti urbani, superare la frammentazione istituzionale della gestione e favorendo processi di aggregazione e razionalizzazione della gestione tra i Comuni, garantendo così il contenimento dei costi.

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