17-03-2025 ore 16:55 | Politica - Crema
di Elena De Maestri

Beretta critica le scelte della giunta: 'Ex Stalloni e tangenzialina, Pierina e Finalpia, troppi errori'

Il consigliere comunale di Italia Viva Simone Beretta evidenzia, a suo dire, alcuni errori nell’amministrazione Bergamaschi. “Uno su tutti  l'aver depauperato un avanzo di amministrazione accumulato in modo inusitato negli anni e averlo abusato per pareggiare gli ultimi bilanci di parte corrente. E senza mai diminuire di un euro le tasse versate. Come in sospeso restano i futuri bilanci, il progetto di una tangenzialina profondamente sbagliata e che il comune avrebbe difficoltà a finanziare in proprio, le opere necessarie a lenire i disagi al nuovo sottopasso per il superamento della barriera ferroviaria sul viale santa Maria e contro l'isolamento del quartiere, il terzo o quarto progetto che sia per mettere in sicurezza il ponte di via Cadorna che ha visto scialacquate risorse importanti, il depauperamento delle farmacie comunali e dell'immobile di Finalpia per non dire di quale dispendioso futuro attenderà l'area della ex università o dell'area della Pierina che è già per fortuna oltre la baggianata di un nuovo campo di calcio”.

 

‘Ex Stalloni senza strategia’

Beretta interviene alche sugli ex Stalloni. “Acquisirlo in comodato d'uso gratuito o in permuta è un postulato condiviso ma senza  una strategia ed un piano industriale  che lo metta a reddito in modo condiviso e profittevole potrebbe tradursi in un ulteriore pasticcio tra i tanti già in campo oltre che un danno per i futuri bilanci del comune. Non si pensi che la eventuale  permuta, non così  semplice da raggiungere come si voglia fare credere, sia la conclusione di una vicenda annosa; è meglio sapere e rendersi conto che siamo solo all'inizio di un percorso lungo e difficile. Io continuo a credere che per raggiungere valori accettabili tra gli immobili in campo la strada da percorrere sia ancora lunga come continuo a ritenere che se gli Stalloni valgono oltre sette milioni di euro l'ex tribunale non può che valere molto meno di quanto si voglia fare credere e che molto altro il comune dovrà mettere in campo, sia in ulteriori aree da cedere  che con esborsi economici finanziari”.

 

‘Non immagino un polo del welfare’

Io non immagino un altro pezzo di polo welfare sovra comunale negli ex Stalloni di cui la città non è per nulla carente e per questo motivo il  piano del governo del territorio è ampiamente superato e dovrà ridefinire per il futuro nuove e diverse destinazioni d'uso che peraltro potrebbero cambiare più frequentemente di quanto si possa immaginare considerati anche i tempi lunghi di recupero e riqualificazione di una realtà complessa e ricca di edifici soggetti  a vincoli naturalistici, storici e architettonici. Un recupero che non potrà neppure prescindere dalla lettura dell'area mercatale di via Verdi e da ulteriori parcheggi a servizio del centro storico e delle sue attività”.

 

Fondi emblematici della Fondazione Cariplo

“Per questo reputo un errore aver legato lo scambio delle proprietà proprietà ai fondi emblematici della Fondazione Cariplo. È una cosa ai miei occhi priva di senso. Si può raggiungere  l'accordo con la Regione  senza una spuntata spada di Damocle come quella degli emblematici sulla testa che rispetto all'obiettivo della permuta finale non dovrebbero  c'entrare e che rischia di condizionare un recupero che merita tutt'altra attenzione. Senza una visone d'insieme, che non c’è,  si cammina a tentoni così che la corsa alla diligenza è già partita. Per questo mi chiedo che serietà ci sia nell'andare a prendere soldi dall'Europa con il Pnrr per la Pierina e non richiedere finanziamenti alla Fondazione Cariplo per proseguire il recupero degli immobili vincolati presenti su quell'area”.

 

Fondazione Benefattori Cremaschi

“Non comprendo per la stessa ragione e giudico negativamente il perché la Fondazione Benefattori Cremaschi, avendo ottenuto 50 milioni dal Pnrr, rinunci a chiedere finanziamenti a fondo perduto per la ex Misericordia sulla quale da tempo avrebbe  definito un obiettivo strategico a favore dei malati di  Alzheimer. Un obiettivo che era stato a suo tempo condiviso dal "mondo intero" e più volte reiterato come un fiore all'occhiello. Continuo a chiedermi e sono certo che una risposta ci sarà, ma non la conosco e  soprattutto in questo caso non la apprezzerei comunque, su come è possibile un finanziamento dagli emblematici della Fondazione Cariplo su un'area che ad oggi non sarebbe di proprietà del richiedente. Chiudo con una preoccupazione. Serviranno  tanti milioni di euro a carico del bilancio di parte corrente per il recupero degli ex Stalloni e un costo di gestione ordinaria insostenibile se gli uni e gli altri  non saranno ripartiti tra quanti andranno ad occupare quegli spazi”.