17-02-2022 ore 20:14 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Gestione rifiuti, il Pip e la sindrome di Nimby. Jacopo Bassi, Pd, solletica i Cinque stelle

“Crema e il Cremasco si contraddistinguono, da anni, per una virtuosa gestione dei rifiuti e una quota di raccolta differenziato a livello di eccellenza europea. Purtroppo, per il Movimento 5 Stelle di Crema, questi risultati dipendono da motivazioni mistico-magiche e non da un serio approccio di innovazione e investimenti”. Secondo Jacopo Bassi, capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale a Crema, “è l’unica conclusione a cui si può giungere leggendo le loro critiche espresse nella commissione ambiente e territorio dello scorso martedì”.

 

Not In My Back Yard

Critiche che possono essere riassunte in 5 lettere: Nimby, ovvero Not In My Back Yard. È questo il modo con cui gli americani individuano la sindrome di chi dice: “Buon intervento, però, per favore, non fatelo vicino a casa mia”. Che, calato nei fatti oggetto della succitata commissione, sta a significare: la raccolta differenziata ci piace, però non vogliamo una nuova piattaforma per il deposito temporaneo dei rifiuti differenziati. Quali alternative migliori propongono i grillini cremaschi? Nessuna, ovviamente. Anzi, proseguono nella loro opera di disinformazione, dicendo che Linea Gestioni ha in programma di realizzare una vera e propria discarica. In realtà, si tratterà di una struttura per il deposito temporaneo (48 ore) del rifiuto raccolto dal porta a porta. E sarà al coperto, a differenza della piattaforma di via Colombo: questo significherà protezione dalle precipitazioni e una miglior capacità di controllo degli odori.

 

Potenziare il depuratore

“Si preoccupano, i pentastellati locali, dell’impatto del traffico provocato dai mezzi di raccolta. Ma il punto è che la scelta del Pip di Santa Maria dipende anche dal fatto che la nuova piattaforma al coperto sarà vicina al capannone dove vengono parcheggiati i mezzi di Linea gestioni a fine turno. In sostanza: l’intervento è pensato anche per ridurre la circolazione dei mezzi di raccolta rifiuti. Per alcuni la sostenibilità significa, in tutta evidenza, astenersi da qualsiasi intervento migliorativo, nella convinzione che l’inazione non determini impatti. È vero invece il contrario: una seria politica per lo sviluppo sostenibile non può prescindere da investimenti mirati. Quello del deposito temporaneo di rifiuti al Pip di santa Maria, dovuto, è bene ricordarlo, alla necessità di spostare l’area raccolta rifiuti da via Colombo per il potenziamento del depuratore, ne è un esempio, perché contribuirà a rendere più sostenibile ed efficiente la raccolta differenziata”.

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