16-12-2022 ore 12:40 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Comune di Crema. Esenzioni Irpef, agevolazioni per l'avvio di attività e recupero dell’evasione

“Le leve fiscali a disposizione dei comuni sono ancorate ad un sistema di fiscalità che, seppur avente impatto locale, è condizionato dal complesso quadro normativo nazionale in materia tributaria, che ogni anno subisce continue modifiche da parte del legislatore. Nel bilancio di previsione 2023 si è deciso di confermare gli importi, i criteri e le aliquote delle entrate tributarie attualmente in vigore”. Come sottolinea l’assessore Cinzia Fontana, “relativamente all’addizionale comunale Irpef, si mantiene l’intervento di riduzione del carico fiscale a favore dei contribuenti più svantaggiati, attraverso l’esclusione dell’applicazione dell’addizionale per i redditi sotto i 18.000 euro, fermo restando che al di sopra del limite l’addizionale verrà applicata sull’intero reddito imponibile”.

 

Avvio attività

Sono previste “agevolazioni a favore delle imprese industriali, artigianali, commerciali e di servizi che avviano per la prima volta attività produttive o di lavoro autonomo. Per stimolare e incentivare l’economia locale, si confermano per il triennio 2023-2025 le seguenti aliquote: per gli immobili rientranti nelle categorie catastali A10, C1 e C3; aliquota Imu al 5,6 per mille per la durata di 3 anni; per gli immobili rientranti nel gruppo catastale D; aliquota Imu all’ 8,6 per mille per la durata di 3 anni; per gli immobili rientranti nelle categorie catastali A10, C1, C3, D1, D2, D3, D7, D8 riduzione Tari del 30% per la durata di 3 anni sia nella parte fissa che in quella variabile della tariffa”.

 

Recupero evasione

“Nel 2023 proseguirà l’azione intrapresa nel campo del recupero dell’evasione e dell’elusione fiscale relativamente ai tributi locali, azione che riteniamo doverosa e improntata a imprescindibili criteri di equità, giustizia e legalità, considerato oltretutto che l’indicatore di “capacità di riscossione” di un comune è oggi, ancor più che in passato, variabile essenziale per la stabilità dei bilanci, anche per il ruolo del fondo crediti di dubbia esigibilità, che prevede l’accantonamento obbligatorio di una quota dell’avanzo di amministrazione a fronte di possibili rischi derivanti da mancati incassi da imposte, tasse e tariffe dei servizi comunali”.

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