16-11-2014 ore 19:35 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Sicurezza Stradale. Simone Beretta: "lavori affidati fuori dalla gara d'appalto". Interrogazione all'assessore Bergamaschi

Per evitare che la vicenda si protragga quanto l’infinita polemica su I Manifesti di Crema, “meglio accertare subito, con tanto di immediate pezze giustificative, che i soldi  per la attuazione del piano nazionale della sicurezza stradale  per Crema siano stati spesi in modo corretto, lineare e trasparente”. Così Simone Beretta, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale. “È importante – aggiunge – conoscere se i soldi spesi per mettere in sicurezza viale Santa Maria, via Viviani e Macello, via Mercato e via Stazione sono corrispondenti al progetto esecutivo ed al computo metrico estimativo posti a gara”.

 

I lavori sul viale di Santa Maria
“Dal computo metrico estimativo dei lavori sul viale di S. Maria. Da – scrive Beretta – si evince che la scarificazione e la fresatura della pavimentazione bituminosa  e la successiva di fornitura e posa di tappeto d’usura era per complessivi 360 metri quadrati. Vado in viale S.Maria e constato che i 360 mq sono diventati oltre 5 mila metri quadrati. Presumo, ma non ne ho la certezza,  che le opere  siano state eseguite dalla stessa ditta risultata vincitrice della gara d’appalto. Se così fosse la matassa potrebbe complicarsi non poco e per ovvie ragioni”.

 

Gli interrogativi

Ecco, dunque, i primi interrogativi: “i lavori attuati in viale S. Maria, Via Stazione, via Mercato, via Viviani, via Macello sono conformi al progetto esecutivo ed al computo metrico estimativo posti a gara per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali? Perchè i lavori di scarificazione e di posa del nuovo manto di usura di viale S.Maria non si sono limitati ai 360 mq previsti ma, come ho potuto personalmente costatare, sono andati oltre 5 mila mq? Come è stata finanziata la parte eccedente i 360 mq di viale S. Maria e con quale gara? Se così fosse com’è stato possibile sotto il profilo giuridico ed amministrativo?”

 

Il bando, la concorrenza, i fondi
“Non ritiene l’assessore che un altro concorrente avrebbe potuto vincere se le condizioni della gara fossero diverse da quelle invece previste dal bando?” prosegue Beretta nell’interpellanza. “Quali risorse sono state investite per i lavori eccedenti quelli previsti dal computo metrico? E ancora: si sono usati fondi al ribasso? Se sì, non sarebbe necessario farseli riassegnare dalla Regione per la parte di sua competenza considerato che ha finanziato a fondo perduto le opere di messa in sicurezza per il 50%? Può assicurare l’assessore Bergamaschi che non ci troviamo di fronte a distrazioni di fondi?"

 

La trasparenza

"Inoltre, le condizioni di un bando di gara può essere modificato in corso d’opera? Se tale ipotesi non fosse percorribile, com’è stato possibile affidare lavori diversi da quelli previsti dal bando di gara, e realizzare su viale S. Maria, e non solo,  opere non previste dallo stesso bando? Quanto è avvenuto - conclude Beretta - è conforme alla trasparenza tanto predicata ma probabilmente applicata in modo insufficiente?” 

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