16-10-2024 ore 11:47 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Botta e risposta sui lavori in via Crispi, tra testi da migliorare, narcisismi e meri vantaggi politici

Intervenendo in apertura di seduta, la consigliera Manuela Schiavini ha apertamente criticato “i membri della giunta comunale, il sindaco Bergamaschi e gli assessori Bordo e Pagliari, compiaciuti nel prendersi dei meriti non loro”. Il riferimento è ai recenti lavori in via Crispi. Per l’esponente di minoranza, che al riguardo, nel 2023 aveva presentato una mozione, si tratta di “un comportamento narcisistico, poco attento alla effettiva collaborazione, unanime, che si era creata tra tutti i consiglieri”.

 

Mero vantaggio politico

Schiavini ha sostenuto che la giunta non fosse interessata alla richiesta di riqualificazione di via Crispi, “perché voleva privilegiare il progetto verso il Campo di Marte: trovo ridicolo questo cambiamento di posizione attuato solo per una mera questione di vantaggio politico”. Ben lungi dal “rendere possibile l’impossibile”, come avrebbe sostenuto l’assessore Bordo, la consigliera Schiavini s’è confrontata “con degli esperti del settore”, arrivando a ritenere che “l’intervento effettuato non è stato eseguito a favore del benessere degli alberi ed è stata anche trascurata la sicurezza dei cittadini”.

 

Barriere e autobloccanti

Entrando nel dettaglio, non solo “le barriere architettoniche sono ancora presenti”, ma “gli alberi erano già stati capitozzati, tecnica di potatura che consiste nell’eliminazione di una eccessiva parte della chioma dell’albero che induce una riduzione delle radici, con conseguente instabilità dell’albero, rischiando crolli improvvisi”. Durante i lavori “le radici sono state troncate vicino al colletto (zona tra il fusto e la radici) con il rischio che la zona marcisca prima che l’albero riesca a compartimentarsi, isolando gli strati danneggiati o infettati”. Inoltre, “gli autobloccanti così posizionati non sono drenanti perché posizionati sopra uno strato di cemento, creando pozzanghere in caso di pioggia e bloccando la respirazione delle radici, che tenderanno a riaffiorare nel tempo, sollevando nuovamente la pavimentazione”.

 

Il plauso per la genialità

Schiavini ha chiesto di “creare un documento dettagliato” riguardante i lavori, “con l’assunzione di piena responsabilità” da parte dell’amministrazione e l’assicuazione che gli alberi “siano effettivamente in condizioni tali da non essere un pericolo anche in futuro”. In chiusura “un plauso per la genialità del quarto nuovo ingresso del Campo di Marte”. Dovrebbe alleggerire il transito in via Crispi, ma come sottolineato da Schiavini, “si affaccia sulla strada vicino alla curva”, pertanto “potenzialmente pericoloso”. Insomma, anche in questo caso la minoranza attende con impazienza “l’inaugurazione” e il “taglio del nastro”. Ricordando con sarcasmo: “meno male che i meriti saranno tutti vostri”.

 

La puntualizzazione del sindaco

In risposta, il sindaco Fabio Bergamaschi ha preso la parola per sottolineare l’apporto e la collaborazione di tutti, “per migliorare il testo” presentato dalla consigliera Schiavini. I lavori sono stati effettuati “raccogliendo la preoccupazione dei cittadini” per una situazione “abbastanza evidente” e nota all’amministrazione. In sostanza è stata accolta “una sollecitazione” fra le tante e soprattutto si è lavorato “senza alcun intento narcisistico”. Anzi, “ognuno rivendica il proprio pezzo di contributo per aver trovato una soluzione”. Bergamaschi ha aggiunto come l’intervento “sia risultato apprezzato dalla cittadinanza” e che nonostante la consigliera abbia “acquisito pareri tecnici di primaria e spiccata professionalità”, rimanga “sempre abbastanza tiepido rispetto a tecnici esterni che passano le giornate a sindacare il lavoro effettuato dal comune di Crema”. Per il sindaco, in sostanza, il lavoro svolto ha incontrato il favore di tutti, “contemperando peraltro alla sensibilità ambientale”.

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