Nel tardo pomeriggio di oggi si è compiuto un passo importante per la politica del territorio. Sono stati identificati il presidente ed i componenti del nuovo comitato ristretto, con compito di indirizzo e controllo, di Consorzio.it. Il presidente è Gianni Rossoni e il comitato composto da Crema, Castelleone, Offanengo, Pandino, Spino d’Adda, Rivolta d’Adda, Ripalta Cremasca, Ripalta Arpina, Montodine, Credera, Casaletto Vaprio, Pianengo, Bagnolo Cremasco. Da segnalare una particolarità, “in questa fase transitoria in cui i cosiddetti recedenti non sono ancora soci della nuova società dei comuni, ma il cammino è avviato e vanno completate le formalità”. Come spiega il sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi, “per dare subito un segnale forte di ricomposizione del territorio, la formula politica che ho proposto ed è stata accolta, è di avere anche due invitati permanenti: sono Soncino e Casale Cremasco”.
Lo spirito di collaborazione
La formalità avrebbe portato ad escluderli, ma si è voluto dare un forte segnale politico. Bergamaschi esprime un ringraziamento ai due sindaci che in fase di consultazione, suddivisa in base alle fasce di popolazione, avevano dato una disponibilità: “con spirito di collaborazione hanno fatto un passo indietro, riconoscendosi nelle 13 persone individuate. Hanno dato forza a questa lista unitaria ed evitato di arrivare al meccanismo del voto sulle persone”. L’unica astensione registrata sull’allargamento del comitato ai due invitati è arrivata da Walter Raimondi, sindaco di Pieranica.
I ruoli
Parliamo ora della differenziazione tra i ruoli dell’area omogenea cremasca ed il comitato. La base è stata posta lo scorso luglio: l’area omogenea sarà chiamata a fornire gli indirizzi del territorio, mentre Consorzio.it fungerà da braccio operativo e strumento per realizzarli. Fabio Bergamaschi ha proposto di “trovare identità tra il presidente del consorzio e dell’area omogenea cremasca”. Anche se dovrà essere ratificata dall’assemblea dei sindaci, la scelta è già stata presa e ha trovato unanimità di consensi.
I prossimi impegni
Cosa accadrà ora? Il comitato di Consorzio sarà chiamato nei prossimi mesi, entro la fine dell’anno, o al più tardi all’inizio del 2023, a definire la governance dell’area omogenea. Gli amministratori cremaschi dovranno nominare gli assessori della giunta dell’area omogenea, tenendo conto degli equilibri di genere e popolazione. Oggi è stato nominato il primo nucleo, che dovrà subito mettersi al lavoro per i prossimi impegni. I grandi temi che il cremasco deve affrontare, compatto, riguardano la sanità, la transizione digitale e l’ambiente. Come aggiunge Bergamaschi, “i futuri assessori potranno anche essere scelti fra i 13 del comitato, i 15 con gli invitati permanenti, oppure anche al di fuori”. Commentando l’esito della giornata, Bergamaschi s’è detto “molto soddisfatto perché si conferma il clima molto positivo dei sindaci del Cremasco. Si traduce in una sintesi forte, avverto che entrambe le proposte, quella più politica, di visione, espressa a luglio e quella più operativa di oggi, che va a definire i nomi, hanno riscontrato amplissima se non unanime adesione, questo è simbolo che stiamo lavorando con spirito giusto e giusta forza”.