Crema. Asilo Iside Franceschini, la richiesta della Lega: ‘il comune mantenga le sei sezioni’

Continua a far discutere la chiusura di una sezione dell’asilo Iside Franceschini di Crema. Andrea Bergamaschini esprime tutta la propria insoddisfazione: “dopo la commissione politiche sociali e l’assemblea aperta ai genitori, chiedo che vengano ascoltati i genitori”. Il consigliere della Lega spiega che “le risposte fornite durante la commissione politiche sociali sono state del tutto insufficienti. Abbiamo assistito a una maggioranza decisamente impreparata con interventi spesso fuori argomento e continui litigi tra i suoi membri, in particolar modo il gruppo consiliare di Crema Lab”.

Trasparenza e partecipazione

“Ritengo inaccettabile che i consiglieri comunali non siano stati invitati all’assemblea aperta con i genitori degli alunni. La nostra esclusione da questo importante incontro – prosegue Bergamaschini - rappresenta una grave mancanza di trasparenza e partecipazione democratica su un tema di così grande rilevanza per la nostra comunità. Esprimo anche la perplessità riguardo alla scelta del moderatore dell’assemblea, candidato nella lista dell’attuale maggioranza. Prendiamo quindi atto dell’incapacità della giunta di parlare con le famiglie, al punto che si sono serviti di un moderatore”.

Un anno di sospensione

“Chiedo all’amministrazione comunale di sospendere per un anno la decisione di chiudere la sezione della scuola Montessori, mantenendo le attuali sei sezioni. Durante questo periodo, è cruciale ascoltare le preoccupazioni e i suggerimenti dei genitori per trovare soluzioni condivise e sostenibili. Proponiamo come gruppo consiliare inoltre l’apertura immediata di bandi per contratti a tempo indeterminato, al fine di garantire stabilità al corpo docente e continuità didattica agli studenti. La stabilità lavorativa degli insegnanti è fondamentale per assicurare un ambiente educativo sereno e produttivo. La nostra priorità – conclude il consigliere della Lega - è il benessere e l’educazione dei bambini. Invitiamo la maggioranza a riconsiderare la propria posizione e ad adottare un approccio più inclusivo e responsabile”.

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