ultimo aggiornamento ore 11:40
Il consigliere del gruppo autonomo di Crema Paolo Nicardi spiega di trovarsi “costretto a rimettere in discussione, in consiglio comunale, la mozione relativa all’accessibilità dei bagni della Pro Loco. Qualche mese fa avevo presentato una proposta di buon senso per garantire a dipendenti, visitatori e volontari il diritto a servizi adeguati, diritto tuttavia finora non garantito. Inizialmente avevo sospeso la mozione, auspicando un confronto diretto con l’amministrazione comunale e confidando in una soluzione condivisa senza dover ricorrere all’intervento del consiglio”.
‘Assenza di riscontri’
“Sembrava che le condizioni fossero favorevoli per un rapido adeguamento. Dopo quasi cinque mesi di attesa e l'assenza di riscontri concreti, dieci giorni fa ho tentato di contattare l’assessore di riferimento, sia telefonicamente che via messaggio: non ho ricevuto alcuna risposta. Alla luce di ciò, non mi resta che portare nuovamente il tema in consiglio comunale. Il tempo scorre, le necessità non attendono e, finalmente, sarà il consiglio comunale a doversi esprimere. Una forzatura necessaria, sebbene non mi sarei aspettato di doverla attuare”.
‘Possibile chiusura dell’ufficio’
“Dopotutto, siamo nel cuore di Crema, nel palazzo comunale, dove i diritti dovrebbero essere garantiti a tutti. Considerato che, finora, non sono arrivate risposte concrete, in consiglio comunale otterremo almeno una risposta, che potrebbe comportare conseguenze quali la possibile chiusura dell'ufficio in attesa dell’adeguamento, una situazione che questa maggioranza ora dovrà gestire pubblicamente”.
