Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità il progetto di legge sulle 'Comunità Energetiche Rinnovabili'. Regione Lombardia - afferma l'assessore all’ambiente e clima Raffaele Cattaneo - investe sulle comunità energetiche come uno dei pilastri della transizione verso le fonti rinnovabili, attraverso iniziative dal basso che vadano nella prospettiva della tutela dell'ambiente e della riduzione delle emissioni inquinanti. Così come previsto dal Piano Regionale Energia Ambiente e Clima (Preac)".
Leader nello sviluppo sostenibile
"La Lombardia - spiega Cattaneo - vuole essere leader nello sviluppo sostenibile e nell'utilizzo delle fonti rinnovabili. L'approvazione di questo progetto di legge rappresenta un ulteriore tassello verso l'attuazione della transizione energetica verso le fonti rinnovabili e permetterà alla Lombardia di proseguire con decisione nel percorso già avviato verso l'economia circolare. Da uno studio del politecnico - sottolinea l'assessore - si stima infatti che sul territorio possano nascere nei prossimi anni da tre a 6.000 comunità energetiche e che queste consentiranno di contribuire fino al 30% all'incremento previsto della produzione di fonti rinnovabili. Questo incremento è necessario al fine di rispettare gli obiettivi al 2030 del Preac, che prevede una riduzione di un terzo dei consumi e il raddoppio della produzione dell'energia da fonti rinnovabili".
‘Abbassare il costo delle bollette’
"Sono uno strumento concreto - conclude l'assessore Cattaneo- che nasce dal basso e che Regione Lombardia intende sostenere in linea con il principio di sussidiarietà, favorendo la libera iniziativa dei territori e della società civile. Questo permetterà di abbassare il costo delle bollette attraverso la realizzazione di una rete diffusa di impianti di produzione e accumulo energetico che servirà i fabbisogni di abitazioni private, aziende, ospedali, scuole ed enti locali, riducendo i costi energetici. Per la prima volta, i consumatori assumono un ruolo attivo nel decidere le strategie che incidono sui costi". Le comunità energetiche, spiega l’assessore agli enti locali Massimo Sertori - sono soggetti di iniziativa locale che, in autonomia, producono, gestiscono e scambiano energia da fonte rinnovabile fra gli aderenti. La partecipazione alle comunità è aperta ai cittadini, alle imprese e agli enti pubblici, e ha come obiettivo quello di fornire benefici ambientali, economici o sociali alla collettività nelle aree locali in cui opera. Le comunità energetiche consentono di coniugare le esigenze di domanda e offerta attraverso l'incentivazione di energia prodotta da impianti a fonte rinnovabile e condivisa fra i partecipanti alla comunità”.
Sostegno ai cittadini
"Il Pdl approvato in consiglio - evidenzia Sertori - avrà come effetto il sostegno amministrativo ai soggetti che vorranno istituire le comunità energetiche, oltre ad essere un valido elemento per diffondere ai cittadini lombardi le straordinarie opportunità e risparmi che può dare questo istituto giuridico. Stiamo programmando nuove azioni di supporto da attuare nell'immediato futuro con le risorse europee della programmazione 2021- 2027 destinando oltre cento milioni di euro fondi comunitari allo sviluppo di infrastrutture e impianti a fonti rinnovabili per le comunità energetiche".