15-05-2014 ore 20:14 | Politica - Roma
di Andrea Galvani

Crema centro, doppio turno a giugno e luglio, Poste chiuse al pomeriggio solo dal 6 al 27 agosto. A tempo pieno 12 postini

"L'ufficio Postale Centrale di Crema che serve un bacino di oltre 160.000 cittadini non sarà oggetto di razionalizzazioni di orari e, a differenza dell'anno scorso, manterrà l'apertura sul doppio turno mattutino e pomeridiano anche per i mesi di giugno e luglio, limitando il periodo di chiusura pomeridiana al periodo compreso tra il 6 e il 27 agosto".

 

L'incontro alla Camera

Lo scorso 6 aprile si erano lasciati con la garanzia che a maggio avrebbero presentato le proposte dell’azienda sulle chiusure estive e sui problemi di consegna – tutt'altro che puntuale – della corrispondenza nel territorio cremasco. Oggi presso gli uffici della Camera dei Deputati si è tenuto il secondo incontro con la delegazione di  Poste Italiane S.p.a. rappresentate da Giada Scarpini, responsabile rapporti istituzionali nazionali, Pierpaolo Cito, responsabile nazionale relazioni con i media, Gennaro Celotto, responsabile qualità servizi postali.

 

Potenziamento del servizio

"In merito alle questioni riguardanti sia gli uffici postali che il servizio di corrispondenza – commenta Franco Bordo -  prendo positivamente atto dell'impegno e dell'attenzione posti dall'azienda verso le problematiche che avevo evidenziato. Dal responsabile qualità dei servizi postali – aggiunge il deputato di SeL - ho appreso che sono in fase di attuazione interventi mirati ad un potenziamento del servizio di consegna della corrispondenza e, specificatamente, che 12 portalettere che operano nel territorio vengono stabilizzati e trasformati da partime a tempo pieno, il che porterà sicuramente ad un miglioramento del servizio, che oggi, secondo quanto dichiarato da Poste, pare già aver superato le maggiori criticità registrate nei mesi scorsi".

 

Chiusure improvvise

Secondo Bordo è "positivo anche l'atteggiamento di attenzione rispetto al fenomeno segnalato da alcuni sindaci in merito alcune chiusure improvvise di uffici postali collocati in alcune aree rurali della provincia. Questi sono i primi risultati dell'interlocuzione avviata con Poste Italiane, che è stata possibile grazie alla fondamentale partecipazione dei sindaci dei Comuni della provincia di Cremona e ai tanti cittadini che hanno risposto alla indagine che ho promosso sullo stato del servizio postale e ai quali va il mio ringraziamento".

 

Il monitoraggio continua

"Con piacere – conclude il deputato cremasco - intendo dare atto della disponibilità mostrata dai miei interlocutori a ricercare soluzioni concrete per eliminare, o perlomeno contenere, i disagi segnalati. Resta inteso che da parte mia proseguirà l'attività di monitoraggio per far si che a questi primi risultati ne seguano altri a beneficio di tutta la collettività".

769