La tangenziale nord di Crema, che dovrebbe collegare la zona industriale dell’area ex Olivetti con la Melotta, è richiesta non solo dagli imprenditori della zona di santa Maria a Crema. Prime ad averne benefici sarebbero le attività produttive e i comuni di Campagnola Cremasca e Pianengo, costretti quotidianamente a fare i conti con l’aumento del traffico di mezzi pesanti su strade non idonee.
Strade inadeguate
I camion che provengono da nord, quindi da Bergamo, per raggiungere l’area industriale di Campagnola devono allungare notevolmente il percorso non essendo possibile transitare dalla via ponte Rino. Gli autisti sono costretti a raggiungere Crema passando dalla Paullese o da Pianengo e poi tornare verso Campagnola percorrendo la via Caravaggio. Il sindaco Agostino Guerini Rocco appare cauto e non si sbilancia a rilasciare pareri e opinioni, in attesa che venga definito l’iter e reperite le risorse necessarie per la realizzazione della tangenziale nord. Il costo è di circa 6 milioni e 700 mila euro. “Nel nostro Pgt è presente un corridoio per un eventuale passaggio della tangenziale. Alcuni camion – spiega Guerini Rocco – nonostante il divieto transitano dal centro di Campagnola, su un tratto di strada inadeguato, creando problemi”.
Sicurezza e aumento del traffico
L’infrastruttura è fortemente auspicata anche dall’amministrazione di Pianengo. “Allevierebbe il passaggio dei mezzi pesanti nel comune e diminuirebbe la pericolosità delle nostre strade. Speriamo venga trovata al più presto una soluzione” commenta il sindaco Ernesto Barbaglio. La nuova strada porterà un aumento del traffico verso Capralba. Consapevole di questo, il sindaco Gian Carlo Soldati “auspica una soluzione per risolvere i problemi della strada provinciale 19” che collega la provincia di Cremona con Bergamo.