15-02-2022 ore 20:37 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Elezioni a Crema. Filipponi, Lega: "vincere le elezioni e incidere in città e nel territorio"

“Come si sta a Crema? Crema è una città molto dinamica, solare e attiva. Gli abitanti di Crema contribuiscono in modo molto determinante al continuo miglioramento della città. Con le possibilità che ha c’è tantissimo lavoro da fare che non è ancora stato fatto”. Per Tiziano Filipponi, coordinatore provinciale e consigliere comunale della Lega, “Crema è una città a cui non manca nulla: un centro storico importante, radici profonde e quartieri fantastici composti da comunità di persone che amano il proprio territorio. La posizione di Crema nella cartina geografica inoltre, con la vicinanza a Milano e al centro della pianura ci consegna una potenzialità economica con enormi possibilità, ancora poco sfruttate”.

 

Qual è la qualità della vita del Cremasco?

“Il nostro territorio ha una identità molto importante, la nostra comunità, fortunatamente, ha un senso di appartenenza forte, risulta quindi abbastanza facile dire che la qualità della vita è buona. Ci sarebbe da chiedersi se si potrebbe vivere meglio. Io qui risponderei decisamente”.

 

Dalla musalla alla gestione del Covid, come giudichi l’esperienza della Lega durante questi 10 anni di amministrazione Bonaldi?

“Essere all'opposizione rende decisamente tutto più complicato per poter incidere con la nostra linea. Penso al caso Finalpia, la Piscina, l’ecomostro vicino al quartiere di san Carlo, la Pierina, i quartieri che non sono stati presi in considerazione, gli impianti sportivi mancanti. Nel corso degli anni l’attività della Lega ha assunto maturità in quanto non si è limitata a segnalare disservizi o problemi e ad essere “voce” dei cittadini dimenticati, è passata al maturare delle proposte serie per risolvere quei problemi”.

 

Tra commissioni e consiglio comunale, dai banchi dell’opposizione si riesce ad incidere nella vita amministrativa?

“Sarebbe bello rispondere di sì, purtroppo non è completamente vero, come dicevo l’attività volta a risolvere i problemi spesso incontra i muri ideologici, spesso le proposte non vengono prese in considerazione solo perché frutto dell’opposizione. Questo non deve però scoraggiarci e non lo ha fatto in questi anni. La nostra attività ci ha dato possibilità importanti e ha aperto interlocuzioni proficue con le varie anime della città che spero abbiano apprezzato il nostro tentativo di risolvere i loro problemi”.

 

Come si potrebbe ‘aumentare’ il peso specifico dell’opposizione?

“La battuta ma non troppo mi viene spontanea, cercando di non essere più noi all'opposizione. Tornado seri la minoranza serve a stimolare la maggioranza a dare sempre di più, noi lo abbiamo fatto orgogliosamente in questi anni, raggiungendo anche qualche risultato. Ci sono stati momenti della legislatura in cui l’opposizione è diventata solo “la minoranza” e penso ai mesi più cupi della pandemia, in cui il coinvolgimento delle minoranze è divenuto costante e apprezzato”.

 

Le istanze dei cittadini trovano posto in aula?

“Come gruppo Lega proponiamo il più possibile soluzioni a quanto ci viene segnalato dai cittadini, come dicevo purtroppo tali proposte si scontrano con i ‘no ideologici’. Ciò che ci preoccupa sono le continue segnalazioni riguardo alla sicurezza percepita in città, servono sicuramente più agenti. La polizia locale è in capo e direttamente gestita dal comune, sarà sicuramente un nostro punto e impegno di programma quello di richiedere più agenti in città. Servono soluzioni per aumentare il presidio del territorio in tutti i campi. Dalla sicurezza al decoro”.

 

Quanto pesano le relazioni (quindi l’accesso ai fondi) regionali o governative. Ritiene che Crema e il Cremasco siano adeguatamente considerate?

“Le relazioni governative ma soprattutto regionali contano eccome, sono fondamentali i fondi che vengono stanziati ai comuni e anche in questo caso regione Lombardia il suo lo fa, e vorrei sottolineare che lo fa benissimo. Quello che invece credo sia da migliorare è la figura di Crema all’interno di una dimensione sovra comunale”.

 

Tra qualche mese si voterà (maggio o settembre) voi cosa preferite?

“Siamo pronti ad entrambe le ipotesi. La squadra si costruisce negli anni non nei brevi periodi. E la Lega lo sta facendo da anni affiancando agli “storici” nuovi volti, seri e capaci. Si vota per il sindaco e il consiglio comunale. Qual è lo stato di salute del centrodestra? Buono anzi ottimo lo possiamo notare laddove ci siamo presentati in coalizione. Abbiamo conquistato comuni molto importanti nelle recenti tornate elettorali, sia con sindaci Lega sia in coalizione. Solo l’anno scorso il risultato di Rivolta d'Adda è emblematico”.

 

Quali sono i motivi delle frizioni? Chi è il vostro candidato?

“Nessuna frizione, solo confronto tra forze politiche. Candidato? Sarà sicuramente una figura importante che ci permetterà di poter raggiungere il nostro obbiettivo. La nostra lista avrà molti profili diversi fra loro. Siamo fortunati in quanto abbiamo a disposizione un numero importante di militanti e sostenitori che ci permette di poter individuare al nostro interno molte figure diverse tra loro. Se mi permette colgo l’occasione per ringraziarli tutti, dal primo all’ultimo, per il lavoro l’impegno e la voglia che mettono sempre per il nostro movimento. È il frutto del lavoro coltivato in questi anni che ci permette di avere figure diverse e che possono dare contributi in aree amministrative diverse. Cosa fondamentale in un comune così complesso come Crema”.

 

La Lega riesce a coinvolgere giovani e donne?

“Certo che sì, noi abbiamo un gruppo Lega Giovani composto da ragazzi di ogni età capitanate dal coordinatore, proprio di Crema, Andrea Bergamaschini. Un gruppo consolidato e che ritengo essere la realtà giovanile politica più strutturata del nostro territorio. Donne? Lo sono circa la metà dei nostri militanti ricordo che ho nominato qualche settimana fa Lorella Pastori commissario proprio della sezione di Crema, abbiamo la nostra parlamentare cremasca Claudia Gobbato e l’onorevole Rebecca Frassini era il precedente commissario del provinciale, anzi devo dire che negli ultimi anni si sono avvicinate più donne che uomini al nostro movimento, segno che probabilmente nella Lega parlare di parità di genere è obsoleto, è avvenuta in maniera naturale e non forzata, ovvero non per genere ma per capacità personali indipendenti dal sesso”.

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