15-02-2022 ore 18:28 | Politica - Crema
di Claudia Cerioli

I problemi dei quartieri delle case popolari illustrati al candidato sindaco Paolo Losco

Come annunciato, sabato pomeriggio 12 febbraio, il candidato sindaco della lista ‘Sinistra Unita per Crema’ Paolo Losco ha incontrato i rappresentanti del comitato inquilini delle case popolari cittadine. In sostanza, quello che è emerso è “lo stato di abbandono di queste persone -dichiara Losco -  dimenticati in quartieri totalmente isolati dalla città. Una situazione che va affrontata una volta per tutte. Uno scenario che denota la totale mancanza di gestione, anche di quella ordinaria. Le abitazioni si presentano prive della più basilare manutenzione: crepe nei muri, pavimenti sconnessi, infiltrazioni, pioggia dal tetto, mancate sostituzioni dei dispositivi di sicurezza. A vivere qui, però, ci sono le persone, che agli ospiti devono chiedere di fare attenzione a dove mettono i piedi per non incorrere in tragedie.

 

‘Un vigile di quartiere’

Losco porta un esempio: “gli estintori non vengono revisionati dal 2019, anziché ogni sei mesi, come prevede la normativa. A Santa Maria -èstato evidenziato - l’impianto antincendio da tempo non funziona. Dal confronto è emersa anche la forte preoccupazione per lo stato di abbandono del contesto di quartiere. Una delle proposte è, infatti, l’istituzione di un vigile di quartiere. Gli inquilini che abbiamo incontrato sono persone che si arrangiano come possono per lavorare sull’inclusione: hanno organizzato iniziative come cineforum che servono a rendere vivibile un quartiere altrimenti in stato di totale degrado ed isolamento. Sono persone che si sentono completamente abbandonate dalle istituzioni”.

 

La città si avvicini ai quartieri’

Il candidato sindaco Losco ha recepito proposte e preoccupazioni. Si è impegnato a riflettere e a trovare soluzioni. “Crediamo sia ora che la città si avvicini ai quartieri, che quelle iniziative di inclusione siano promosse dall’amministrazione comunale, che si investa seriamente su sinergie, coinvolgendo tutti i soggetti presenti sul territorio, a partire dalle scuole, dalle cooperative, dalle associazioni, per creare una rete inclusiva che torni a dare vita a queste aree, fondamentali per il loro tessuto sociale, della Città. Fondamentali nella quotidianità delle persone che li vivono. Altre richieste di totale buonsenso sono legate agli interventi di manutenzione ordinaria e ristrutturazione, accedendo ai "super bonus".

 

‘Ascoltare i bisogni’

“Manca completamente una visione strategica, la gestione Aler è completamente inadeguata e la direzione verso cui sta andando è sempre più lontana da quella che dovrebbe essere la propria missione: il benessere delle persone. Serve attenzione e la volontà di ascoltare i bisogni. Si deve investire in un piano di edilizia pubblica nell’ottica del benessere delle persone. A rendere viva la città sono le persone. È a loro che dobbiamo guardare: dobbiamo cambiare, radicalmente, la prospettiva”.

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