14-12-2020 ore 18:53 | Politica - Spino d'Adda
di Claudia Cerioli

Spino d'Adda: il tempo crematorio al centro del dibattito, ma niente è ancora confermato

Sulla delicata questione relativa all’ipotesi di collocare un tempio crematorio a Spino d’Adda è intervenuto il vice sindaco Enzo Galbiati, il quale ha voluto fare chiarezza dopo i botta e risposta apparsi sui social. Galbiati è molto chiaro nell’illustrare la questione, non per nulla facile, che tocca un argomento spinoso come la morte. “Come amministrazione non stiamo discutendo se si costruirà o meno un tempio crematorio in paese. Ci troviamo a discutere qualcosa che non è nata da noi, ma è derivata da una ricerca da parte di Regione Lombardia. Quest’ultima ha emanato una manifestazione d’interesse in maniera inappropriata, per supplire a un’esigenza che si fa sempre  più pressante. Ha di fatto dato la possibilità ai comuni di un dato territorio, il Cremasco in questo caso, di individuare un territorio idoneo all’installazione della struttura per ala cremazione. Noi non ci siamo offerti. Sono già 35 Comuni che hanno indicato Spino come possibile destinazione. La questione è stata discussa a livello di giunta, nelle varie amministrazioni”.

 

Non ci sono né aree né progetti

Prosegue Galbiati: “La Regione avrebbe dovuto valutare da sola i territori e le zone dove poter destinare il servizio di cremazione. Non è facile infatti, per un’amministrazione discutere di un argomento come questo. Perché proprio a Spino? Il territorio ha dichiarato che il paese si trova in una posizione centrale rispetto non solo alla provincia di Cremona, ma anche Lodi, Milano e Bergamo (con Treviglio e il suo hinterland). Noi dobbiamo dare un parere su questa manifestazione d’interesse entro il 31 dicembre. I tempi sono molto stretti.  Nel senso che, essendo Spino indicato dal territorio come luogo interessante dove stabilire il tempio crematorio, il Comune non può esimersi dall’affrontare la questione. Non è detto però che sarà favorevole. La Lombardia, in seguito, deciderà entro il 15 aprile, se il territorio è idoneo a ospitare il tempio. Rispetto a quanto dichiarato da Progetto per Spino, l’amministrazione non ha ancora acquisito l’area dove far nascere l’edificio per la cremazione. Non c’è nemmeno un progetto. Parlare quindi di linee, dimensione e viabilità è improprio”.

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