“Centrosinistra al capolinea, perde pezzi e assume motivatori che non servono”. Così Andrea Bergamaschini sintetizza le dimissioni di Jacopo Bassi e la ratifica della seconda variazione di bilancio, che porta il comune ad assumere un ulteriore dirigente nell’area tecnica con incarico a contratto e un funzionario per lo staff del sindaco, con stanziamenti di 170 mila euro sul 2024 e 450 mila euro sul ‘25 e ‘26. Il capogruppo della Lega ha esternato una “forte critica nei confronti della decisione del sindaco di assumere un nuovo capo di gabinetto, incaricato di coordinare tra gli assessori e i dirigenti all’interno dell’amministrazione comunale”.
Mancanza di fiducia
“Decisione che solleva interrogativi fondamentali riguardo alla gestione delle risorse pubbliche e all’efficacia dell’amministrazione”. Per Bergamaschini rivestono “primaria importanza la responsabilità fiscale e l’ottimizzazione. È essenziale che ogni nuova assunzione venga attentamente valutata per garantire che sia giustificata e necessaria. L’introduzione di un ulteriore strato gerarchico nell’amministrazione è la dimostrazione di mancanza di fiducia nelle capacità degli attuali dirigenti e assessori. Ciò solleva dubbi sul funzionamento efficace delle strutture esistenti e sottolinea la necessità di una revisione approfondita delle pratiche di coordinamento interno”.
Maggior dialogo
Il consigliere d’opposizione ha sottolineato “l’importanza della trasparenza e della partecipazione democratica in ogni decisione amministrativa. I cittadini devono essere informati e coinvolti nelle decisioni che influenzano la vita della comunità. Invito il sindaco a impegnarsi maggiormente in un dialogo costruttivo con i membri del consiglio e con la comunità nel suo complesso. È cruciale che le decisioni prese dall’amministrazione comunale rispecchino veramente i bisogni e gli interessi dei cittadini che rappresentiamo. Questa scelta è frutto di una reale ammissione di difficoltà di questa amministrazione comunale e mi auguro che non ci siano più patti in segrete stanze, ma più attenzione sui reali problemi dei cittadini”.
Cinque dimissioni in due anni
“In due anni – riprende Bergamaschini – si sono dimessi cinque consiglieri comunali, il maggior numero di sempre nei primi due anni di inizio legislatura: denotano una mancanza di fiducia ormai totale, segno di una continua difficoltà. Rispetto il disagio e le motivazioni del consigliere Bassi, che però sottolineano un mancanza di coinvolgimento dei consiglieri comunali, costretti a dimettersi per trovare motivazioni altrove. Le dimissioni ripetute dei membri della maggioranza sollevano serie domande riguardo alla leadership e alla capacità del sindaco di gestire efficacemente il suo mandato, rappresentano quindi un segnale inequivocabile di instabilità e dissenso all’interno dell'amministrazione comunale”.